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Ripescaggio in B: Catania freme, i posti diventano tre…
Torre del Grifo. Non c’è due senza tre. Se non si trattasse di un dramma (sportivo) si potrebbe quasi ironizzare, perché agli addii alla cadetteria di Bari e Cesena, ieri si è aggiunto l’Avellino, bocciato dalla Covisoc per inadempienze finanziarie. Stesso destino per Andria, Mestre e Reggiana, in terza serie.E a questo punto, il Catania spera. Perché se da un lato c’è ancora l’ipotesi di un appello al Collegio di Garanzia del Coni, dall’altro, in questo momento, i posti vacanti in serie B sono tre per cinque candidate: Novara (autrice del ricorso al Tfn), Catania, Siena, Ternana e Pro Vercelli. Più l’Entella, che nell’augurarsi la disgrazia altrui, tutto sommato, è quella che specula meno. Ai liguri basta che il Cesena retroceda (plusvalenze nel caso Chievo) per usufruire di una riammissione. Le altre, sono tutte lì al capezzale cesenate, certe che almeno una di loro figurerà nel testamento, se la società bianconera dovesse fallire. Per quanto riguarda la Serie C, problemi risolti per: Matera, Lucchese, Triestina, Pistoiese, Cuneo e Monza, regolarmente ammesse. E poi ci sono i casi Parma e Chievo, con Crotone e Palermo pronte a subentrare. Insomma, la classica estate di calcio non calcio, in grado di tenere tutti col fiato sospeso tra una sentenza e una partita a domino. Con una data e un’ora da tenere a mente: 27 luglio alle 13. È questo il termine fissato dal commissario straordinario della Figc, Roberto Fabbricini, per presentare la domanda di ripescaggio. Pranzo posticipato, dunque, per quanti volessero usufruire della ghiotta opportunità. Così come, passando da un posticipo all’altro, ha finito per slittare anche il sorteggio di Coppa Italia, che si sarebbe dovuto tenere ieri pomeriggio alle 15 è che invece si è tenuto alle 19 per mancanza di organici di serie B e C da inserire all’interno del tabellone.Il Catania giocherà il primo turno contro il Como, al «Massimino», il 29 luglio. Dovesse vincere, affronterebbe il Foggia il 5 agosto alla «Zaccheria». Ipotesi suggestiva, il Napoli di Ancelotti agli ottavi, in gennaio.Ma tutto questo, a oggi, appare prematuro. Intanto, a Torre del Grifo si lavora alacremente per farsi trovare pronti, come ha confermato il direttore sportivo Christian Argurio, a margine della presentazione dei nuovi acquisti Angiulli e Llama.«Il Catania, lavora sempre», ha dichiarato il dirigente rispondendo a quanti hanno chiesto della possibilità di disputare il prossimo campionato di serie B. E sul mercato ha aggiunto: «Le operazioni che abbiamo condotto sono state orientate comunque a una serie B da raggiungere a breve. Per cui ai calciatori abbiamo fatto firmare dei contratti pluriennali, con la convinzione che in futuro avrebbero giocato con noi nella categoria superiore. È chiaro che in caso di ripescaggio ci sarebbe qualche altro ritocco da fare, ma nulla verrebbe stravolto. E si andrebbe a considerare in maniera diversa il discorso degli Under e Over. Va detto anche che, in questo momento, tra serie B e C non c’è una grandissima differenza».Doveroso, comunque, fino a eventuali sentenze ufficiali positive, mantenere i piedi per terra e guardare al prossimo girone C di serie C. «È inutile parlare di ipotesi, adesso. Ci saranno società che presenteranno i loro ricorsi e noi non possiamo fare altro che attendere. Dal canto nostro, dovesse sfumare il ripescaggio, punteremmo a vincere il campionato sul campo».Altro obiettivo non facile, perché le avversarie non mancano: «Ci saranno altre squadre agguerrite, anche se è ancora presto per dire quale potrebbe essere la più temibile. Il Catanzaro ha una società ambiziosa, e sta facendo ottimi acquisti». E, a proposito di trattative, ieri pomeriggio Bogdan è passato al Livorno, a titolo definitivo.Tra i prossimi appuntamenti sull’agenda rossazzurra, la presentazione della squadra alle 11.30 di lunedì 23, alla presenza del sindaco Pogliese, nel Salone “Bellini” del Municipio.Il dato relativo agli abbonamenti, aggiornato alle 19 di ieri è già importante: siamo a 1.215 sottoscrizioni.