Ripescaggi serie B: oggi l’ardua sentenza. Lo Monaco: «Che sia l’ultimo atto»

Di Giovanni Tomasello / 30 Ottobre 2018

TORRE DEL GRIFO – Forse siamo alla fine di una delle più brutte pagine del calcio italiano in cui si potrà leggere quanto siano incapaci certi dirigenti che gestiscono uno sport come il calcio. Una vicenda apparentemente grottesca ma dietro cui ci stati i “poteri occulti” esistenti da tempo nel mondo del pallone. Stamattina – l’udienza comincerà alle 9 – è atteso il pronunciamento del Consiglio di Stato sul ricorso presentato dal Catania riguardante l’azione fuori luogo della Figc che in estate, violando la legge, ha modificato il format della serie cadetta riducendolo da 22 a 19 squadre.

Un pronunciamento che farà seguito alla decisione di sabato scorso quando lo stesso Consiglio di Stato ha accolto il ricorso della Lega Serie B contro la sentenza del Tar che aveva ritenuto illegittimo il format attuale della Serie B e aveva di fatto obbligato la Figc a rimettere tutto in discussione.

Un Catania di nuovo fermato – così come le altre squadre che sperano in un ripescaggio a nostro avviso ormai improbabile – tanto che non si è giocata la partita di campionato con la Viterbese fra l’altro ancora in attesa di conoscere in quale girone sarà collocata e poi pure la gara di Coppa con il Catanzaro.

Una giornata cruciale quella odierna perché alle ore 11 si riunirà il primo Consiglio federale dell’era Gravina chiamato a esprimersi sul nodo ripescaggi. Ieri fra l’altro la giornata sotto il punto di vista “legale” è volata via senza sussulti e non è stata neanche esitata l’istanza di revoca del decreto cautelare monocratico presentata sabato scorso dalla Ternana al Consiglio di Stato. Insomma il caos imperversa, ma oggi più che mai siamo convinti che tutta questa farsa sia stata voluta e manovrata a proprio piacimento da chi aveva il compito di gestire al meglio il calcio italiano e invece ha fallito.

Pietro Lo Monaco, vorrebbe non parlare: l’amministratore delegato rossazzurro è visibilmente stanco ma anche deluso e contrariato dopo questi tre mesi infernale che hanno finito con l’arreccare danni ingenti al Catania e più arrabbiati di lui sono i tifosi rossazzurri, quelli che da una vita seguono quotidianamente con amore e passione le vicende rossazzurre: «Cosa dovrei dirle ancora – a parlare adesso è proprio Lo Monaco – mi auguro a questo punto che si metta la parola fine a una vicenda che ha dell’incredibile».

– Lo Monaco, qualcuno è stato “abile” a muovere le marionette e arrivare a questo punto. Oggi appare tutto fin troppo chiaro.

«Sì, si è giocato sullo spostamento di certe date, sui rinvii, perfino facendo lo scaricabarile e preferisco fermarmi qui».

I ripescaggi a campionati cominciati falserebbero ulteriormente i tornei o sbaglio?

«Ha ragione. Io mi chiedo: come si fa a recuperare 9 partite? In ogni caso i campionati come ho avuto modo già di sottolineare, sono stati falsati. Sia quello di B che quello di C. Noi però non molleremo perché vogliamo far rispettare le regole. Domani (oggi per chi legge n.d.r.) ci sarà il Consiglio Federale che potrà chiarirci le idee».

Difficilmente il format per quest’anno sarà riportato a 22 squadre, quasi sicuramente ciò accadrà nella prossima stagione e ci saranno pure 7 promozioni dalla C alla B. Si cercherà di accontentare tutti. Quindi il Catania potrebbe già tornare in campo già sabato.

«Non so cosa deciderà il Consiglio e Potenza-Catania in programma sabato prossimo non posso sapere se si giocherà. Io mi auguro comunque che si torni in campo il più presto possibile».

Ma secondo lei esiste una graduatoria per quanto riguarda i ripescaggi?

«Esiste, esiste anche se non l’hanno voluta rendere nota».

Lo Monaco si ferma qui proprio mentre i legali del Catania sono di nuovo in volo verso la Capitale.È chiaro e anche giusto che si pensi ai risarcimenti e ci sono ancora alcune domande senza risposta come quella che riguarda l’Entella che andrebbe riammessa alla Serie cadetta e la Viterbese. Tutti nodi da sciogliere mentre il ottobre volge al termine. Signori Malagò, Fabbricini e Balata vi siete resi conto della vostra fragilità? Guardate che anche i tifosi hanno compreso, i responsabili siete voi e il puparo….

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Pubblicato da:
Redazione
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