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Pulvirenti “stoppa” Follieri «Per il Catania c’è un’altra trattativa»

Di Vittorio Romano |

Catania – Meridi, la storica società del marchio Forté che fa capo a Nino Pulvirenti, è anche proprietaria di una parte del Catania Calcio. Per questo i tifosi hanno mostrato, giustamente, preoccupazione e interesse alla vicenda giudiziaria che la vede coinvolta, adesso, in una richiesta di ammissione all’amministrazione controllata, come spiegato dallo stesso Pulvirenti nell’articolo sopra. Ma quali sono le novità in casa Catania, soprattutto alla luce del corteggiamento fatto dall’imprenditore pugliese Raffaello Follieri alla società etnea? Pulvirenti risponde partendo da una «premessa fondamentale: stiamo liquidando i beni di Finaria (altra società che fa capo a lui, ndr.) proprio perché questa deve rientrare del debito – un’operazione fatta nel passato, infragruppo e assolutamente lecita – che ha nei confronti di Meridi, circa 12 milioni di euro. Questa cifra andrà a far parte della massa dei crediti di cui disporrà il commissario (figura che arriverà se il Tribunale fallimentare accoglierà l’istanza di ammissione all’amministrazione controllata, ndr.) e servirà a soddisfare i creditori di Meridi».

Passando alla vendita del Catania, Pulvirenti spiega perché «la trattativa con Folliero non è andata avanti. Già quattro anni fa noi abbiamo posto un requisito importante per chiunque voglia comprare il Catania: credenziali bancarie che consentano di sostenere l’impegno. Perché non c’è da garantire soltanto il costo della società, cioè “io mi accollo i debiti e ti do 6 milioni”. Non è così. E io ho l’obbligo di tutelare il Catania, perché se tu ti compri la società e dopo sei mesi fallisci, il fallimento è in capo a me. Quindi tu mi devi dimostrare di avere disponibilità finanziarie e di poter sostenere l’intera operazione. Queste garanzie da Follieri non sono mai arrivate. Lui ha chiesto di incontrarmi, io ho detto sì ma solo dopo la presentazione delle credenziali bancarie. Cioè quello che noi chiediamo è che una banca italiana attesti che la società di Follieri è nelle condizioni di poter sostenere un’operazione fino a X milioni di euro. Poi ci sediamo e trattiamo il Catania. Prima no».

Pulvirenti sottolinea che «nella situazione di crisi in cui ci troviamo oggi è chiaro che io debba pensare a vendere la società. Mi duole il cuore ma è l’unica strada. A questo punto vi anticipo che qualcosa di serio si sta muovendo. E parliamo dell’interesse manifestato tramite interposta persona da un gruppo di imprenditori italo-americani. Ho dei segnali importanti e credo ci siano i presupposti per fare qualcosa di veramente serio. Il discorso viene portato avanti in questi giorni e sono moderatamente ottimista. Se la fortuna ci aiuta la trattativa andrà a buon fine». Nell’attesa, Pulvirenti tranquillizza tutti: «Il Catania in questo momento ha la forza per andare avanti e finire il campionato. Ci sono infatti crediti da mercato ancora da riscuotere e ha risorse che devono ancora arrivare a maturare». Poi si vedrà.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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