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Play off serie B, il Palermo batte il Venezia e ora finale col Frosinone

Di Redazione |

PALERMO – Il Palermo raggiunge la finale dei play-off e continua a coltivare il sogno serie A. Dopo l’1-1 del “Penzo” i rosanero si aggiudicano la sfida del ritorno al “Barbera” con un iniziale autogol di Domizzi davanti a circa 30 mila spettatori. Una match cominciato in salita per i lagunari che avevano come unica chance la vittoria, vista anche la migliore classifica in campionato che avrebbe premiato il Palermo in caso di parità. Stellone si affida al 4-3-2-1 con in difesa la solida coppia di centrali Bellusci-Rajkovic, a centrocampo l’inserimento di Gnahore e in avanti Coronao e Trajkovski a supporto di La Gumina; solo panchina per Nestorovski. Pippo Inzaghi risponde con il 3-5-2 con l’ex Andelkovic al centro della difesa e la coppia Geijo e Marsura a guidare il reparto offensivo; dopo il riscaldamento Fabiano prende il posto di Falzerano, dato inizialmente per titolare ed entrato nella ripresa.

Passano 5′ e il Palermo passa in vantaggio al primo tentativo: conclusione di Trajkovski respinta da Audero, la palla rimbalza su Domizzi che infila la propria porta. Il Venezia prova a reagire e si rende pericoloso all’11: Stulac vede l’inserimento di Pinato che gira al volo con il sinistro dall’interno dell’area, Pomini si salva con un grande intervento. Ma il Palermo non corre l’errore di arretrare e al 14′ sfiora il raddoppio con un cross da sinistra di Coronado e il perfetto stacco di testa di La Gumina che lambisce il palo. Al 17′ Audero si oppone a un destro insidioso di Murawski salvandosi in angolo. Al 24′ il Venezia si fa vedere con un destro da fuori di Stulac, deviato pericolosamente da Jajalo ma il pallone finisce tra le braccia di Pomini. Al 28′ ci riprova il Palermo con un destro a giro di Trajkovski che Andelkovic mette in angolo. Il primo tempo si chiude senza ulteriori altri sussulti. La ripresa inizia con una buona occasione per il Venezia: punizione di Stulac, preciso stato di testa di Modolo, provvidenziale l’intervento di Pomini che alza in angolo. All’8′ progressione di La Gumina che in contropiede corre verso la porta e poi dal limite conclude a lato. Inzaghi prova a cambiare il volto del match inserendo Falzerano e Litteri per Fabiano e Modolo e al 19′ il Venezia sfiora il pari: Garofalo da sinistra mette il pallone sul secondo palo dove è piazzato Geijo che colpisce di testa a botta sicura, Pomini con un grande intervento respinge il pallone con i piedi. Al 31′ Stellone inserisce Rolando per Trajkovski e al 35′ Fiordilino per Murawski. Al 37′ il Venezia resta in dieci per l’espulsione di Pinato che riceve il rosso diretto dopo un intervento da dietro su Jajalo. Al 39′ destro a giro di Coronado respinto in angolo. Al 41′ ultimo cambio Venezia con Zigoni per Geijo. Al 43′ rigore per il Palermo per un fallo di Domizzi su La Gumina; lo stesso attaccante si fa parare la conclusione da Audero.

Al 24′ il Venezia si fa vedere con un destro da fuori di Stulac, deviato pericolosamente da Jajalo ma il pallone finisce tra le braccia di Pomini. Al 28′ ci riprova il Palermo con un destro a giro di Trajkovski che Andelkovic mette in angolo. Il primo tempo si chiude senza ulteriori altri sussulti. La ripresa inizia con una buona occasione per il Venezia: punizione di Stulac, preciso stato di testa di Modolo, provvidenziale l’intervento di Pomini che alza in angolo. All’8′ progressione di La Gumina che in contropiede corre verso la porta e poi dal limite conclude a lato. Inzaghi prova a cambiare il volto del match inserendo Falzerano e Litteri per Fabiano e Modolo e al 19′ il Venezia sfiora il pari: Garofalo da sinistra mette il pallone sul secondo palo dove è piazzato Geijo che colpisce di testa a botta sicura, Pomini con un grande intervento respinge il pallone con i piedi. Al 31′ Stellone inserisce Rolando per Trajkovski e al 35′ Fiordilino per Murawski. Al 37′ il Venezia resta in dieci per l’espulsione di Pinato che riceve il rosso diretto dopo un intervento da dietro su Jajalo. Al 39′ destro a giro di Coronado respinto in angolo. Al 41′ ultimo cambio Venezia con Zigoni per Geijo. Al 43′ rigore per il Palermo per un fallo di Domizzi su La Gumina; lo stesso attaccante si fa parare la conclusione da Audero.

Nell’altra semifinale, il Frosinone pareggia con il Cittadella 1-1 (0-0), stesso risultato dell’andata, ma grazie al miglior piazzamento in campionato, accede alla doppia finale con il Palermo avendo anche contro i siciliani il vantaggio della migliore classifica.

Contro i veneti i giallazzurri hanno accusato assenze pesanti, oltre a Daniel Ciofani e Ariaudo, Paganini, Beghetto e anche Maiello portato in panchina ma non al meglio. Nel primo tempo, il Cittadella ha sfiorato il vantaggio al 29′ con Strizzolo arrivato di un soffio in ritardo su cross di Bartolomei. Due paratone di Alfonso hanno negato il gol a Ciano su punizione al 31′ e a Gori, sventola da fuori area al 39′.

Padroni di casa in vantaggio al 2′ della ripresa con Gori, ciociaro doc, bravo a infilare di piattone destro Alfonso, dopo traversone basso di Soddimo, respinto corto dalla difesa del Cittadella. Il Frosinone ha scelto la linea del contenimento, cosa che aveva fatto per ampi tratti anche nei primi 45′. Al 30′ doccia gelata sullo Stirpe, con il nuovo entrato Kouamé bravo e fortunato nello sfruttare un pallone deviato dalla difesa di casa su tiro di Chiaretti e a battere con un diagonale chirurgico Vigorito. Il Cittadella si è riversato tutto all’attacco creando mischie in area ma il Frosinone, questa volta, ha evitato la beffa. Nei secondi finali veneti in dieci per il doppio giallo Varnier. Nel Frosinone sono stati ammoniti Crivello e Ciano.

Mercoledì sera finale di andata a Palermo a casa del grande ex Stellone, l’artefice della promozione in A del Frosinone tre stagioni fa e che ora, ovviamente, proverà a sbarrare la strada ai suoi ex. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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