21 dicembre 2025 - Aggiornato alle 19:55
×

Perché Catania - Avellino al Massimino è un evento da sold out

Domenica sera uno snodo fondamentale in vista dei play off

Giovanni Finocchiaro

03 Aprile 2025, 11:35

massi

A occhio e croce i posti liberi per assistere a Catania-Avellino sono appena tremila. A metà settimana le cifre che accompagnano tutta la città all’evento che assume adesso una rilevanza insperata sono importanti.

Alle 23 tutti i tagliandi della curva Nord erano stati venduti, permaneva una disponibilità molto bassa in tutti gli altri settori dello stadio, soprattutto in curva Sud.

Aria di sold out

Che ci fosse aria di sold out lo avevamo già ipotizzato subito dopo il successo dei rossazzurri a Trapani. E non solo per il modo in cui i ragazzi di Toscano hanno vinto il derby. Non solo per gli otto risultati utili di fila. C’è, tra i giocatori, un’intesa diversa rispetto a quella di un mese fa. Sarà per il lavoro organizzato sul campo e a livello di gestione del club, sarà che col rientro di Di Tacchio l’atteggiamento in mediana è mutato in modo evidente (che botte con Kragl a Trapani…) sarà che l’aria dei play off ha ridestato qualche giocatore dal rendimento altalenante. E quella di domenica sera (ore 19,30 il via) diventa anche l’ultima sfida in casa per Quaini e compagni, poi le trasferte di Cava e di Potenza e il riposo forzato per il ritiro del Taranto che ha già fatto saltare da tempo il match del Massimino.

Facciamo due conti

Ognuno ha una propria tesi, ma per una settimana parliamo di calcio dopo tante amarezze. A conti fatti, dunque, gli abbonati sono 12.974 e difficilmente qualcuno rimarrà a casa. La prevendita al dettaglio dei tagliandi ieri pomeriggio ha superato quota 2 mila. Per di più allo stadio non ci saranno i tifosi irpini dopo il provvedimento adottato dalla questura e ufficializzato ieri mattina. A questo punto il settore ospiti sarà occupato dai ragazzi delle scuole calcio affiliate al Catania Fc. Si prevede la presenza di altri 1500 ragazzini accompagnati da tecnici e genitori e pare che il club si stia organizzando in questo senso visto che sono state interpellate molte società che aderiscono al progetto giovanile. La fonte è questa, non c’è molto da indagare.

La festa dei talenti

Sarà una festa per i giovani talenti, una festa per la città che finalmente vive una settimana di attesa agonistica con un ambiente compatto, quello del tifo organizzato che immaginiamo stia preparando coreografie degne di una sfida tra il Catania che si sta tirando su e la capolista che arriverà al Massimino cosciente di affrontare non solo una squadra in ripresa, ma tutta la città.

Le curve sono andate sempre a sostegno, non c’è stata mai la tentazione di rimanere a casa per protesta al di là di fischi o applausi al termine di ogni gara. Le assenze nei vari settori sono state evidentissime (per esempio la gara interna col Foggia che nelle ultime ore non ha nascosto difficoltà di natura economica per l’immediato futuro) perchè i tifosi che comprano il biglietto singolo sono diminuiti clamorosamente e molti abbonati sono rimasti a casa. Ma i gruppi organizzati mai hanno disertato i propri settori, seguendo - alcuni, ma è dipeso dai posti messi a disposizione dalle società ospitanti - la squadra in trasferta. Adesso è il momento di mettere da parte ogni eventuale dissidio per dare l’idea all’esterno della città di compattezza e forza in tema di sostegno.

La griglia dei play off

Una vittoria sull’Avellino primo della classe potrebbe aprire al Catania nuove prospettive non tanto di classifica ma di proiezione verso gli spareggi. Autostima, organizzazione di gioco che magari migliorerà, il timore che adesso le avversarie hanno di un Catania considerato ieri una squadra in profonda e quasi irreversibile crisi, oggi un gruppo che agisce con una ritrovata identità non per forza tattica ma soprattutto mentale.