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Pallamano: oggi a Riccione l’Handball Erice va a caccia di un magico tris in Coppa Italia

Le trapanesi hanno vinto le ultime due edizioni e alle 16 avranno di fronte le campane del Salerno già battute in campionato. Si ferma in semifinale il cammino dell'Albatro Siracusa, aretusei battuti 41-31 dal Conversano

Di Lorenzo Magrì |

Oggi a Riccione si assegna la Coppa Italia 2025 di pallamano e la Sicilia fa il tifo per l’Handball Erice impegnata alle 16 nella finale femminile contro il Salerno per dare la caccia al terzo trofeo consecutivo in questa competizione dopo aver vinto nel 2024 anche la Supercoppa.

Cabral Barbosa (Handball Erice), mvp della semifinale contro Cassano Magnago, premiata dal consigliere nazionale, il trapanese Onofrio Fiorino

La squadra trapanese dopo aver battuto nei quarti il Leno (38-12), ieri in semifinale si è sbarazzata con facilità anche del Cassano Magnago (32-19) e oggi contro le campane (alla loro nona finale in Coppa Italia) già battute in campionato (30-18), darà la caccia al primo trofeo del 2025 per poi riprendere la corsa scudetto in Serie A1 dove al momento la squadra allenata dall’iberica Cristina Cabeza Gutiérrez è leader indiscussa con 34 punti davanti al Pontinia (32; la squadra laziale è l’unica con la quale le ericine hanno perso quest’anno), Salerno (30) e Cassano Magnago (26).

Il portiere Chana Mason (Handball Erice)

Dopo tanti anni di carriera le parole di Chana Masson, portiere dell’Handball Erice – prima della gara sentivo ancora le farfalle nello stomaco. Emozionante il contesto, sono felice di essere qui, condivido con le compagne un’avventura bellissima. La finale con Salerno? Sarà ovviamente una gara difficile, ogni finale ha le sue difficoltà e ci troveremo di fronte un’altra formazione che rispetto molto per come gioca. Noi siamo ad un passo dalla terza Coppa Italia consecutiva e ci piacerebbe tanto regalare questa gioia a noi stesse, al club e ai nostri tifosi“.

Pessoa (Hand Erice), 5 reti contro il Cassano Magnago

Sfuma invece il sogno finale per l’Albatro Siracusa battuta del tecnico iberico Mateo Garralda ieri a Riccione in semifinale dal Conversano attuale capolista della Serie A Gold con il netto punteggio di 41-31.

Mateo Garralda allenatore dell’Albatro Siracusa

Troppo forte il Conversano visto in azione ieri, una squadra completa in tutti i reparti con un Di Giandomenico strepitoso tra i pali e di contro una formazione siracusana troppo permissiva nei primi 30’ chiusi sotto sul 18-11. I pugliesi hanno infatti mostrato i muscoli sin dall’inizio con una devastante coppia norvegese formata da Midtun e Brenne che non ha dato scampo ai portieri siracusani. Sono stati pochi i riferimenti per la difesa dell’Albatro in grande difficoltà per le giocate di Marrocchi e gli inserimenti di Bulzamini e anche nella ripresa la musica non è cambiata con i tiratori pugliesi che hanno continuato a sorprendere la difesa siracusana da tutte le posizioni.

Gianluca Vinci (Albatro Siracusa)

“Non siamo sicuramente questi – ammette alla fine della sfida il siracusano Gianluca Vinci – e non credo conti molto il giorno in più di riposo che hanno avuto i pugliesi. Questa sera sono stati più bravi loro, ma noi non abbiamo sicuramente affrontato la partita nel migliore dei modi possibile”.

Cristiano Guggino (Albatro Siracusa) in azione
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