Antonio Paladino, noto commercialista e dominus della Sigi, la società che ha in corso le trattative per l’acquisto del Catania Calcio, è tra i professionisti coinvolti dell’operazione Fake credits della Procura di Catania che ha portato a 30 misure cautelari. Paladino si trova in carcere. A indagare su di lui è stato il nucleo di polizia economico finanziaria coordinato dal gruppo di magistrati specializzati sui reati dei colletti bianchi e coordinato da Agata Santonocito e Fabio Regolo.
Il gruppo di magistrati specializzati sui reati della pubblica amministrazione, coordinato dai magistrati Agata Santonocito e Fabio Regolo, sotto il coordinamento del procuratore Carmelo Zuccaro, ha indagato su “un’associazione a delinquere finalizzata alla commissione continuata di reati tributari e, in particolare, indebite compensazioni aggravate dalla partecipazione di professionisti”.
Paladino faceva parte della cordata “Sport Investement Group Italia” una spa costituita dal Comitato per l’acquisizione del Catania Calcio. Con lui altri dieci imprenditori ma anche professionisti che fanno parte della Spa dopo aver già versato 55mila euro con l’obiettivo di aumentare il capitale sociale già versato con l’impegno di farlo salire a 5 milioni nel momento di acquisto del club rossazzurro.