Arriva ad una sola stoccata dall’oro, Tommaso Marini, ma a metterla a segno è stato il campione uscente del fioretto, il francese Ezio Lefort. E così la terza medaglia dell’Italia ai Mondiali del Cairo è ancora un argento, che bissa quello di ieri di Arianna Errigo nel fioretto e si aggiunge al bronzo conquistato lunedì scorso da Rossella Fiamingo nella spada. Il 22enne jesino, esordiente nella rassegna iridata, è stato comunque protagonista di una grande prestazione contro il ben più esperto Lefort, che si era portato avanti prima 10-4 e poi 14-11, ma che era stato ripreso dall’italiano sul 14 pari, quando poi è arrivato il colpo vincente del transalpino.
La giornata per Marini era iniziata con la vittoria 15-5 sul portacolori di Taipei Yi Tung Chen, poi nei 32 un match complicato in cui ha conquistato un assalto che sembrava perso contro l’americano Gerek Meinhardt: sotto 6-12 l’atleta del Ct, Stefano Cerioni, è infatti riuscito a rimontare fino al 15-13. Nei sedicesimi l’azzurro ha affrontato l’argentino Augusto Antonio Servello e lo ha regolato con un netto 15-3, poi si è assicurato la medaglia battendo l’atleta di casa Alaaeldin Abouelkassem 15-9. In semifinale l’incontro della consacrazione contro il campione olimpico di Tokyo Ka Long Cheung, superato 15-12.
Quanto agli altri azzurri, si è classificato quinto Alessio Foconi, nono il campione europeo Daniele Garozzo. Si era invece interrotto nei 64 il cammino di Giorgio Avola. Nella seconda prova di oggi, quella di sciabola femminile, Rossella Gregorio, Martina Criscio ed Eloisa Passaro si sono fermate nel tabellone dei 16. Michela Battiston, invece, ha chiuso i suoi primi Mondiali nel tabellone dei 32. Oggi sono iniziate le prime due gare a squadre, di sciabola maschile e spada femminile, con i tabelloni fino ai quarti, che proseguiranno domani per l’assegnazione delle medaglie. Missione compiuta, con l’accesso tra i «top 8», per il team degli sciabolatori composto da Luca Curatoli, Luigi Samele, Pietro Torre e Michele Gallo e per le spadiste Rossella Fiamingo, Mara Navarria, Alberta Santuccio e Federica Isola.