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Mbappè, la stella (cadente) è affranta: «Ho fallito»

Il fuoriclasse del Paris Saint Germain ha sbagliato il rigore decisivo: «Volevo aiutare i miei compagni e invece...»

Di Redazione |

Nella galleria di campioni che sbagliano un rigore decisivo, Kylian Mbappé non è solo. È in compagnia anche se si guarda alla banda di stelle uscite anzitempo di scena a Euro 2020, da Cristiano Ronaldo a Robert Lewandowski. E, nel day after della disfatta della Francia, è intervenuto nientemeno che Pelè per rendergli meno amaro il sapore dell’eliminazione: «Tieni la testa alta, Kylian! Domani è il primo giorno di un nuovo cammino», ha scritto su Twitter la leggenda brasiliana, il primo teenager a segnare un gol in una finale del Mondiale. Il secondo è stato proprio l’attaccante nato nelle banlieue parigine, che nel 2018 ha portato la sua nazionale sul tetto del mondo e ieri l’ha condannata all’eliminazione. 

 «È molto difficile voltare pagina» ha scritto Mbappé, nemmeno 23 anni e già una collezione di trofei che un’estate fa pareva destinata ad arricchirsi con il Pallone d’oro. Invece sono arrivate una delusione dietro l’altra, la Champions chiusa in semifinale, la Ligue 1 al secondo posto e, forse quella che fa più male, l’eliminazione all’Europeo.   «Le Ballon dort», il Pallone dorme, ha titolato il giornale La Provence raccontando ub epilogo con diversi responsabili, ma destinato a essere ricordato soprattutto per quei quattro passi di Mbappé seguiti dal calcio destro al pallone parato dal portiere svizzero Yann Sommer. E questa volta c'è un intero Paese a essere deluso. «Ho un’incommensurabile tristezza dopo questa eliminazione, perché non siamo riusciti a raggiungere l'obiettivo. Mi scuso per questa situazione – ha dichiarato -. Sono desolato per il rigore. Volevo aiutare la squadra, ma ho fallito». 

 Mbappé non è stato certo il primo calciatore a finire all’inferno per un rigore sbagliato. È capitato a Roberto Baggio nella finale dei Mondiali del '94, Andriy Shevchenko ha lasciato sul dischetto una Champions del Milan e lo incubo è stato vissuto da John Terry. Magari una parola di conforto al francese potrebbe arrivare dal suo connazionale David Trezeguet, colpevole dell’errore fatale nella finale mondiale del 2006 con l'Italia. «Purtroppo, questo sport, che amo tantissimo, è fatto di alti e bassi – ha scritto ancora Mbappé sui social -. So che voi fan siete rimasti delusi, ma vorrei ringraziarvi per il supporto e per aver sempre creduto in noi. La cosa più importante è rialzarsi e diventare più forti». Pelé a 26 anni visse una delle delusioni più forti della sua carriera, l'eliminazione del Brasile al primo turno del Mondiale del 1966, tanto amara da spingerlo a lasciare la Selecao. Poi quattro anni più tardi ha riscritto la storia trionfando in Messico: quando consola Mbappé, sa quello che dice.   COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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