La velocità azzurra ha un nuovo campione. E’ il siracusano Matteo Melluzzo, classe 2002, ormai l’erede designato di Filippo Tortu. Lo straordinario sprinter allenato dal papà Gianni, oggi ai tricolori allievi di Agropoli ha vinto il titolo italiano dei 100 piani correndo nell’arco di 3 ore due volte in 10″49, in batteria e in finale, diventando il secondo allievo più veloce di sempre in Italia dietro appunto a Filippo Tortu l’attuale numero uno azzurro, che nel 2015 aveva corso in 10″33.
Oggi Matteo ha incantato in batteria dove ha migliorato per la prima volta il suo personale di 10″56 chiudendo senza forzare negli ultimi metri in 10″49 tempo che ha ripetuto in finale vincendo il titolo italiano, bissando quello al coperto vinto sui 60 piani ad Ancona in 6″81.
Matteo, ex judoka, 1,87 di altezza per 78 kg, oggi ha confermato i suoi progressi e messo in mostra il suo talento sulla pista intitolata a Pietro Mennea. «Sapevo che potevo andare forte – ci dice Matteo mentre riceve l’abbraccio di papà Gianni, mamma Nadia e la sorella Elena e gli altri tecnici e compagni di squadra della Milone Siracusa – e forse se avessi osato di più in batteria poteva arrivare un risultato migliore, ma sono felice lo stesso. Un titolo che dedico a Giorgio Roccasalva dirigente della mia società e il mio amico Simone che non ci sono più. Tutti adesso accostano il mio nome a quello di Tortu e non può che farmi piacere visto che Filippo è un grande campione che ho avuto la fortuna di conoscere e ricevere da lui i complimenti. Lui è già un grande e ha cancellato un primato di un altro grande dello sprinter italiano come Pietro Mennea correndo i 100 in 9″99, io ho appena 16 anni e la strada è ancora lunga…ma non ho fretta».
«In vista degli impegni con la Nazionale – ci dice felice il papà-allenatore Gianni – non correrà i 200 dove poteva ottenere il bis». «Uno sprinter di assoluto valore – il commento del prof. Filippo Di Mulo, catanese, responsabile della velocità azzurra – un grande talento allenato dal papà che è un tecnico preparato».