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Mattia Furlani vola a 8,30: sua la medaglia d’oro nel lungo ai mondiali di Nanchino

Aveva conquistato l'argento due settimane fa agli europei

Di Redazione |

Mattia Furlani è medaglia d’oro nel salto in lungo ai Mondiali indoor di Nanchino. Straordinaria impresa dell’azzurro che a vent’anni da poco compiuti vince con 8,30 al termine di una gara molto combattuta: argento al giamaicano Wayne Pinnock (8,29) e bronzo all’australiano Liam Adcock (8,28). Tre atleti in due centimetri, ma davanti a tutti c’è il talento reatino che piazza il salto decisivo al secondo turno e sale sul gradino più alto del podio, dopo la splendida serie di medaglie conquistate finora: bronzo olimpico, argento mondiale indoor e argento europeo nella scorsa stagione, argento europeo indoor due settimane fa. È il primo italiano di sempre a conquistare l’oro mondiale nel lungo maschile, dopo i tre titoli di Fiona May al femminile.

Prende le misure al primo salto, abbondantemente nullo (19,5 cm). Niente paura, Mattia Furlani sistema la rincorsa e la stoccata arriva al secondo tentativo, un 8,30 con pedana quasi perfetta, lasciando sull’asse di battuta soltanto 2,5 cm, e con una velocità d’ingresso da brividi (rilevazione ufficiale da 38,30 km/h). Il bronzo olimpico disegna il suo meraviglioso ‘tre passi e mezzo” in aria e si porta in testa alla gara, subito decollata, anche in virtù degli 8,28 di Adcock e Pinnock. Nullo il terzo (12,2 cm) mentre è momentaneamente nono il greco Tentoglou che però guadagna un altro salto, alla luce del meccanismo che, in questa edizione, promuove i primi dieci classificati dopo tre turni: un salto che recita 8,14, misura che lo riporta in corsa.

È una lotta sempre più accesa: Pinnock si avvicina con 8,29, sale in seconda posizione ma resta ancora dietro all’azzurro che atterra a 8,28 regalando però 16,1 centimetri allo stacco. Nullo (di 3,4 cm) e meno lungo il quinto di Furlani con le posizioni che restano immutate. Non si migliorano gli avversari all’ultimo salto e Furlani, già sicuro dell’oro, chiude con 8,21. Per un centimetro era stato d’argento, ai recenti Europei indoor di Apeldoorn, e per un centimetro stavolta si laurea campione mondiale. È la sesta medaglia azzurra nel lungo nella storia dei Mondiali indoor, dopo l’argento dello stesso Furlani un anno fa e i bronzi di Giovanni Evangelisti (1985, 1987, 1991) e Andrew Howe (2006).COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA