Maglia mostrata come trofeo e sputi, Milan-Lazio continua davanti al giudice sportivo

Di Redazione / 14 Aprile 2019

Gli strascichi di Milan-Lazio, match spareggio per la Champions deciso ieri sera da un rigore di Kessie, si sono protratti anche sui social. Non è piaciuta ai biancocelesti, e nemmeno al tecnico dei rossoneri Rino Gattuso, l’esultanza sotto la curva di casa, di Tiemouè Bakayoko e Franck Kessie, che hanno fatto festa mostrando la maglia numero 33 di Francesco Acerbi, difensore dei capitolini che nella stagione 2012-2013 vestì i colori del ‘Diavolò.

«Due piccoli “uomini” che mostrano la maglia di un campione sia in campo che nella vita… Sei un grande Leone, non ci pensare Francesco Acerbi», ha scritto su Instagram l’attaccante della Lazio, Ciro Immobile, cercando di rincuorare il suo compagno di squadra. Le scuse dei due milanisti, comunque, sono puntualmente arrivare. Dopo quelle di Bakayoko, anche Kessie si è mostrato pentito, affidando il suo messaggio a Instagram: «Orgoglioso di indossare questa maglia… di questi tifosi… di questa società. Le mie scuse più sincere a Francesco Acerbi. Volevo semplicemente scherzare, niente di più. Massimo rispetto per tutti».

E Acerbi? Sui suoi account social si era mostrato rammaricato dell’accaduto: «Sono dispiaciuto perchè ho scambiato la maglia per mettere fine alla questione, fomentare odio non è sport ma un segno di debolezza», le parole dell’ex centrale del Sassuolo, accompagnate da una foto dell’accaduto.

Le scuse di Kessie sembravano poter chiudere il caso. E invece così non è stato. Sui social infatti si è intanto  scatenata l’indignazione di molti tifosi per il loro gesto. E il sottosegretario con delega allo sport, Giancarlo Giorgetti ha parlato di «un gesto stupido, inqualificabile, indegno dei valori dello sport e anche della maglia che indossano». Giorgetti si è augurato «che vengano presi i giusti provvedimenti per stigmatizzare quello che è accaduto».

E pare proprio che quedti provvedimenti possano arrivare. Il capo della Procura federale della Figc, Giuseppe Pecoraro, ha infatti deciso di inviare al giudice sportivo la segnalazione per l’applicazione della prova tv per il gesto di scherno dei calciatori ilanisti Kessie e Bakayoko nei confronti del laziale Acerbi. Le valutazioni sull’eventuale applicazione della prova tv, secondo quanto apprende l’Adnkronos, spetteranno esclusivamente al giudice sportivo. La procura Figc ha segnalato anche un altro episodio, uno sputo al tecnico biancoceleste Simone Inzaghi da parte di un tifoso. 

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