Qualche giorno fa, intervistato in esclusiva dal nostro giornale, Luca Moro aveva concluso la sua lunga e articolata discussione con una speranza: «Dopo aver fatto il meglio per il Catania, magari potrebbe arrivare una chiamata dalle giovanili azzurre». Un desiderio basato sulle sue prestazioni e nulla di più.
La chiamata del ct Bollino per l'Otto Nazioni, invece, è realtà da qualche ora. Moro è nella lista dei 25 giocatori che dovranno affrontare due sfide importanti, contro Repubblica Ceca l'11 a Pesaro e la Romania il 15 a Sassuolo. Un premio meritato da chi ha segnato 10 reti in 10 gare spingendo più in alto il Catania. Peccato che il cartellino sia di proprietà del Padova che a fine stagione lo avrà indietro senza che nessuno abbia la possibilità di riscattarlo.
Moro è destinato a una carriera importante, non solo per i gol che segna, ma per l'atteggiamento che tiene in campo: «La fase di non possesso comincia dagli attaccanti – rileva il tecnico rossazzurro Francesco Baldini – e Moro lavora anche per la squadra. Per ora il titolare resta lui, ma Sipos che aveva anche segnato una doppietta contro l'Andria, è sempre lì, a lavorare sodo. Non è escluso che i due possano anche giocare insieme molto presto».