ROMA, 17 DIC – “Come Lega Pro cerchiamo di fornire costantemente a calciatori, dirigenti e tecnici gli strumenti di difesa da pratiche illecite e di match fixing, portando avanti da anni un progetto di formazione solido e importante. Il riconoscimento di condotte lesive e la conoscenza delle procedure di denuncia aiutano a prevenire fenomeni di questo tipo, che fanno male allo sport e che contrastiamo fermamente”. Così il segretario generale di Lega Pro, Emanuele Paolucci, commentando la nuova tappa dell’Integrity Tour – oggi, la terza, all’Alcione Milano -, il progetto organizzato dalla stessa Lega da Sportradar, in collaborazione con l’Aic, che mira a combattere le pratiche di match fixing e a salvaguardare il buon andamento degli eventi sportivi. Nella terza tappa dell’iniziativa sono state introdotte tematiche fondamentali e di primo piano da parte di Paolucci, del responsabile Integrity per l’Italia di Sportradar, Marcello Presilla, del referente Aic, Paolo Bianchet, e del rappresentante dell’area marketing di Lega Pro, Giovanni Marchi. “Ringraziamo la LegaPro e Sportradar per questo incontro formativo e utile ad affrontare il tema del match fixing con l’obiettivo di preservare l’integrità del nostro sport. Noi come Alcione cerchiamo di promuovere, sin dal settore giovanile, i valori sani del gioco del calcio”, ha commentato il dg del club, Giacomo Gagliani.