Trapelano le prime indiscrezioni sulla futura destinazione d’uso dell’autodromo di Siracusa che non sarà più quella originaria. Nel mese di luglio, lo storico impianto sportivo in cui hanno corso gli assi della Formula uno, abbandonato ormai da anni, è stato acquisito dal fondo d’investimento australiano Metaphor Corporation Pty che ha offerto 3milioni 50mila euro su una base d’asta di 3milioni posta dal Libero consorzio comunale, proprietario dell’autodromo. Dopo alcuni tentativi d’incanto andati deserti, l’ex Provincia di Siracusa è riuscita a trovare un acquirente per uno dei gioielli dell’ente ormai da tempo in default. Si tratta dell’unica offerta presenta per l’autodromo degli aranci, considerato ormai da decenni alla stessa stregua un’incompiuta nonostante i diversi tentativi di rimetterlo in carreggiata.
Alle spalle del fondo australiano ci sarebbe l’imprenditore siculo-australiano Ross Pelligra, le cui origini sono di Solarino, che di recente ha acquistato il Catania Calcio oltre ad avere puntato l’attenzione su altri investimenti da fare in Sicilia ritenuti strategici come l’acquisizione dell’albergo “La Perla jonica” di Capo Mulini e l’area industriale Blutec, ex Fiat, di Termini Imerese. Da quanto è dato sapere, l’acquisizione del circuito automobilistico, però, non sarà finalizzata a rimetterlo in funzione prevedendo un impiego motoristico ma ci sarebbero precisi obiettivi di mercato immobiliare, utilizzando la vasta area che se ne ricaverà, una volta abbattuti gradinate e box, per un insediamento di villette. Per ottenere la licenza edilizia, però, occorre intervenire sul piano regolatore che nella zona di contrada Fusco e di Pantanelli, prevede altra destinazione d’uso rispetto agli insediamenti di edilizia residenziale. Al momento, ciò che è certo, è che l’area di proprietà dell’ex Provincia regionale diventa privata e si attende che al Comune capoluogo arrivino le prime richieste di modifica del piano regolatore generale per un progetto che, se così prospettato, stride con i vincoli urbanistici e paesaggistici che prevedono l’intervento del consiglio comunale e della Soprintendenza ai beni culturali. Nel corso degli ultimi anni, il perimetro del circuito è stato violato a più riprese da vandali, che hanno forzato le recinzioni in più punti, e si è verificato perfino un incendio che ha danneggiato una parte del paddock. Nel recente passato sia l’Aci sia la Pirelli avevano manifestato l’intenzione di investire sulla pista di contrada Fusco, ma poi non se n’è fatto nulla nonostante l’ex Provincia abbia anche stanziato denaro pubblico per incentivare i privati ad investire per il rilancio del dell’autodromo. Adesso è la Metaphor Corporation, società che fa capo all’imprenditore emergente e patron del Catania, Ross Pelligra a mettersi in pista ma solo per smantellarla.