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L’Akragas perde (pure) col Pompei: Houston, abbiamo un problema

Biancazzurri gelati al 92', manca un riferimento davanti

Di Fabio Russello |

La doccia fredda per l’Akragas arriva al 92’ quando il Pompei, in superiorità numerica, aveva da ormai venti minuti preso il sopravvento. Il gol di Della Pietra era forse nell’aria perché tutto l’Esseneto sapeva che era più facile che segnassero i campani che non i biancazzurri.

I perché della sconfitta

Certo, si può recriminare per il gol annullato a Iddi, con l’arbitro che fischia un fallo per il mischione nell’area del Pompei o per un rigorino non fischiato a Tuccio a metà primo tempo. Ma l’Akragas ha un grosso problema: gioca a pallone e lo fa anche in modo gradevole perché ha centrocampisti con i piedi buonissimi ma non ha un riferimento in avanti. Né Tuccio né Lo Faso né Grillo hanno il “physique du rôle” per fare la prima punta. Quindi i tre girano e rigirano attorno all’area di rigore ma dentro non c’è mai nessuno. Segnare così è difficile e lo è ancora di più se pure da fuori area si tira pochissimo. C’è insomma tanto fumo ma sarebbe anche l’ora di cercare l’arrosto.

La formazione e le sorprese

Il tecnico Lillo Bonfatto sceglie il centrocampo tutto nuovo e Garufo finisce in panchina. Santapaola però non lo fa rimpiangere perché fino a quando è in campo dimostra di essere forse di categoria superiore. Esterno basso a destra c’è Iddi. Quindi Dregan in porta, lina a 4 con Iddi esterno a destra, Rechichi e Da Silva e Di Rienzo a sinistra, Meola, Santapaola e Palazzolo a centrocampo, Tuccio, Lo Faso e Grillo a svariare nel fronte offensivo.

La partita

Nel primo tempo c’è solo l’Akragas se si esclude in apertura un passaggio al portiere di Iddi su cui si avventa Di Piazza che però si fa ipnotizzare da Dregan. Poi c’è solo biancazzurro, ma è un dominio fine a se stesso: tanto possesso palla e solo un paio di occasioni: il gol annullato a Iddi e il paratone di Rizzuto su Lo Faso. Poi nulla di che, ma col Pompei rintanato dentro la propria metà campo che praticamente si limita a difendere lo 0 a 0.

Nella ripresa il Pompei decide di provare a fare qualcosa di più, il tecnico Cinelli cambia assetto ma non succede nulla di che. Davvero nulla, né da parte agrigentina né da parte pompeiana.

La svolta

Al 65’ la svolta del match: sulla destra Iddi e Rechichi perdono il tempo per contrastare un avversario, e il centrale biancazzurro, già ammonito, lo ferma con le cattive. Era già ammonito e il rosso è matematico e da quel momento cambia la partita. Il Pompei accelera, ma il muro agrigentino – con Da Silva e Portella – regge, fino al 92′ quando Della Pietra gela l’Esseneto. Diciamo che serve come il pane un riferimento davanti: è stato preso il greco Efthymios Christopoulos e bisogna sperare che sia quello giusto. Il problema sarà legato a chi dovrà fargli spazio tra Lo Faso, Tuccio e Grillo. Bonfatto ha un bel problema ma sa anche che deve risolverlo e pure in fretta.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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