Non finisce mai di stupire su due ruote la catanese Dafne Impellizzeri, 53 anni, da pochi anni in bicicletta, ma capace dal 2019 a oggi di imprese epiche. Una passione nata per caso nel 2014 e coltivata in questi anni percorrendo migliaia di chilometri in gare estreme.
Dalla Parigi-Brest-Parigi del 2019 dove ha completato ben 1.240 km, alla Londra-Edimburgo-Londra con la squadra italiana di Randonneruring, Dafne Impellizzeri non si è fermata e la formidabile ciclista quest’anno ha vinto il titolo italiano Randonneur per la categoria donne, prima classificata in Italia con 15.100 km.
“Credo che il ciclismo sia sempre più diffuso come sport – racconta Dafne Impellizeri – e il mondo delle Randonnèe si stia popolando sempre di più con atleti che abbandonano le gran fondo e le marathon per abbracciare una disciplina che porta a visitare luoghi sempre diversi, a godere dei paesaggi e a pedalare in compagnia. Con questo spirito ho conquistato il titolo di campionessa d’Italia”.
“Mi rendo conto di aver compiuto un’impresa particolare – continua Dafne Impellizzeri che nella vita è un chirurgo – molto difficile per chi abita in Sicilia, per le difficoltà logistiche di doversi spostare in diverse città d’Italia con bicicletta e attrezzatura. All’interno dell’Ari (Audax Randonneur Italia), il titolo di campione italiano viene attribuito al ciclista che ha percorso più chilometri durante l’anno, partecipando alle Randonnèe che si disputano nelle diverse regioni italiane. Così ho macinato km per tutto lo stivale meritando il soprannome all’interno dell’Ari di “Carro armato del Sud”, partecipando a Randonnèe in 14 regioni italiane e ho passato innumerevoli fine settimana pedalando giorno e notte, in ogni condizione atmosferica”.
E non si ferma mai la chirurga sui pedali catanese: “Il 2024 deve ancora iniziare ma so già che vorrei completare le prove per il riconoscimento di “Randonneur 10000”, un prestigioso premio francese dell’Audax Club Parisien riservato ai ciclisti che hanno percorso nel corso di 4 anni consecutivi una distanza di 10.000 km nei suoi eventi e che comprendono la Paris-Brest-Paris, un certificato di lunga distanza di 1200 km o più. Una “fleche nationale”, oltre che il doppio della serie “world hiking patents”, ovvero il doppio di 200, 300, 400, 600 e 1000 ed una super hike, una Randonnèe di 600 km con un dislivello di 8.000 metri”.
“E ovviamente – conclude Dafne Impellizzeri – mi sono già iscritta alle 2 più lunghe Randonnèe italiane del 2024, la “1001 miglia” e la “Sicilia no stop”. La “1001 miglia” partirà in agosto da Parabiago in Lombardia e si svolgerà sulla distanza complessiva di 1601 km, mentre la “Sicilia no stop” a maggio con partenza da Siracusa, vedrà i Randonneur di tutta Italia percorrere 1020 km durante il periplo della Sicilia entro 75 ore dalla partenza”.