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La rimonta del Catania e la grinta di Mimmo Toscano: quando squadra (e città) si identificano con il condottiero

Il carattere della squadra è l'impronta del suo allenatore che però avverte: «Voglio vederlo sempre, non solo quando riceviamo due schiaffi»

Di Giovanni Finocchiaro |

Recuperare due gol dal minuto 87? Un’impresa. Il carattere ha salvato il Catania, anche una tenuta fisica che funziona. Il 2-2 di Foggia è una conquista che appartiene sempre più a Mimmo Toscano, l’allenatore a cui tutta la città si aggrappa per vivere il sogno di una stagione ambiziosa.

Fino a oggi, in dieci partite, questo gruppo ha perso solo a Giugliano. Anche in quel caso c’è stata una partenza da dimenticare, poi nel finale il moto d’orgoglio che aveva portato a sfiorare il pareggio. A Foggia se la gara fosse durata cinque o sei minuti di più, magari il Catania l’avrebbe vinta. “Prendo per buona la reazione finale, ma su alcuni particolari dobbiamo lavorare sodo” le parole di  Toscano che da un lato ha elogiato il gruppo: “Abbiamo avuto una reazione importante, sono contento per il modo di risollevarsi, di non mollare nemmeno dopo aver fallito il rigore sul 2-0 per loro”. Dall’altro c’è una consapevolezza legata alle lacune da colmare: “Non possiamo abbassare il ritmo”.

Niente alibi

Quel che piace ai catanesi di quest’allenatore, al di là del curriculum mostruoso, è legato alla mancanza di alibi. Mai Toscano ha giustificato errori in fase di non possesso oppure gol mancati con le assenze dei suoi potenziali titolari. Ieri ha lasciato Carpani in albergo perché colpito da una indisposizione. Eppure era un giocatore chiave per questa gara. Aveva fatto grandi cose contro l’Altamura, si era conquistato di nuovo il posto da titolare. Ieri all’ultimo istante, Toscano ha ridato fiducia a Luperini. Mancano in mediana  Di Tacchio, Sturaro, De Rose con i primi due che non rientreranno presto, tutt’altro. Eppure Toscano non mette avanti questi discorsi. Quando gli viene chiesto risponde come se fosse un inciso, ma non punta i riflettori sulle assenze. Rispetto per chi è il sostituto, tutto il gruppo viene coinvolto, ma quando c’è da rimproverare anche in questo caso non ci sono filtri: “Abbiamo deluso nel primo tempo” la sua analisi schietta, reale.

Domenica il Catania riceverà il Latina. Gara che si giocherà alle 15 in un Massimino che immaginiamo stracolmo. Il cammino all’inseguimento della vetta continua con l’allenatore che avverte già la squadra: “Se vogliamo essere ambiziosi bisogna mostrare una regolarità assoluta. Lucidità e grinta sempre, non solo quando riceviamo due schiaffi”. Discorso chiarissimo, quello di Toscano.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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