La Fortitudo Agrigento accarezza il sogno della serie A1 Play off da padrona
La Fortitudo Agrigento accarezza il sogno della serie A1 Play off da padrona
Ha eliminato la corazzata Verona, ora c’è il Casale
Non chiamatelo ancora miracolo. La verità è che la Fortitudo Moncada Agrigento è proprio forte, tosta, aggressiva, fantasiosa e con tanta benzina in corpo. Poi c’è Ciani, un tecnico che è riuscito a plasmare questa creatura a sua immagine e somiglianza, una creatura che cresce a vista d’occhio. Abbiamo parlato, in queste ultime settimane di sfrontatezza, ma solo in questo modo si vincono i playoff partendo dall’ultimo gradino. In casa Fortitudo, sembra di rivedere un film di qualche stagione fa. Tutto è nato proprio da quei playoff affrontati da ottava classificata e finiti in trionfo. La squadra biancazzurra, dopo avere strapazzato la migliore della serie A2, il Verona, squadra costruita con l’intento di distruggere il torneo e i relativi spareggi promozione, ha vinto già gara-1 contro il Casale, tra l’altro in trasferta. Una vittoria che non fa una grinza, in questo successo si è constatato la vera natura di questa squadra: inarrendevole. Vincere soffrendo, contro una squadra che ti somiglia in tutto e per tutto, ma Ciani evidentemente, almeno fino a questo momento, ha qualcosa in più in fantasia, rispetto al collega Ramondino. Un indizio non fa un colpevole, già con due si comincia a sentire puzza di bruciato, con tre allora puoi dire che il colpevole lo hai dinanzi. Ecco, Ciani ha vinto sempre quest’anno contro Casale, è diventato una sorta di «bestia nera» per i piemontesi che in passato ha anche guidato. In ogni match riesce sempre a inventarsi qualcosa di nuovo, poi c’è la condizione fisica ottimale a fare il resto. Perché non ci stancheremo mai di dire che nel quarto e ultimo parziale, quando gli avversari sono in debito di ossigeno, tu vedi i biancazzurri che sono freschi e pronti ancora a macinare chilometri. Con questa freschezza atletica ma anche mentale, non è un obiettivo la promozione in A1, siamo certi che anche stasera, nel replay, (gara-2) i biancazzurri possono, nuovamente, battere i piemontesi che dipendono molto da Marshall. Il problema è che fermando l’americano, Ciani ha trovato il rimedio per dare il colpo di grazia. Pazienza se il terzo quarto è sempre in apnea, d’altronde, in 40 minuti devi anche pagare dazio.