CATANIA – Non è solo uno dei più brillanti avvocati del Foro di New York, ma anche un manager di successo e lo ha dimostrato anche nel calcio come conferma la sua ultima esperienza a Venezia. Questo il biglietto di presentazione o forse ancora meglio le garanzie che offre Joe Tacopina, l’italo americano che vuole non solo acquistare il Catania Calcio ma conquistare la stima e la simpatia di una città intera che lui vuole contribuire a portare in alto anche al di là del calcio.

In questi tre mesi di trattative abbiamo avuto modo di conoscerlo un po’ tra una visita e l’altra a quella Catania di cui lui si è innamorato subito transitando dall’incantevole Taormina, l’abbiamo pure intervistato con una lunga serie di sms mentre in Italia era notte inoltrata e in America giorno o viceversa, lui è stato sempre disponibile e alla fine abbiamo avuto l’impressione che davanti a noi catanesi ci sia uno di quei professionisti-manager di prestigio instancabili, oltre che intelligenti e lungimiranti, sempre in azione.

Che la vita di Tacopina sia stata un continuo fiorire d’idee brillanti e valide iniziative lo dimostrano i fatti, è indiscutibile che l’avvocato italo americano ama le sfide difficili e non solo nella professione come ultimamente è stato il processo di Chico Forti, ma anche nello sport ed ecco la scommessa con se stesso, quella di far felice una città – la nostra Catania – con l’obiettivo di farla uscire da un lungo e per certi versi voluto letargo e ridarle il giusto slancio. Sono queste le sue promesse,

«Ormai siamo vicini – a parlare è ora proprio l’avv. Tacopina – Salvo (l’avv. Arena suo legale nell’acquisto del Catania, ndr) è giù da voi e ha lavorato pure la notte di Natale, a Santo Stefano e domani domenica (oggi per chi legge, ndr) nei giorni di Natale. Speravo di firmare prima del 25 dicembre, ma l’acquisto del Catania non è una trattativa semplice e certi punti vanno discussi e chiariti prima, ma non credo o comunque spero che non ci siano intoppi e si firmi da un momento all’altro, magari la prossima settimana. Del resto anche la squadra sta andando bene grazie al lavoro di Maurizio Pellegrino e del tecnico Giuseppe Raffaele, oltre s’intende l’impegno e le buone prestazioni dei giocatori».

Adesso la pausa e comincerà pure il mercato. Ci sarà il suo zampino, ha qualche idea o giocatore da proporre?

«Ne ho diversi di calciatori, ma preferisco non sbilanciarmi perché la trattativa è ancora in corso. Le dico solo che con Gaetano Nicolosi siamo diventati subito amici e anche con gli altri i rapporti sono buoni, ma Salvo Arena sta continuando a negoziare sul contratto. Non mi sento di fare per il momento nomi su futuri dirigenti o altro: sapete chi sono i soci, basta questo. Il resto verrà dopo».

Tacopina non entra minimamente nei particolari. Di sicuro l’occasione è troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire con una trattativa che riguarda il gruppo Tacopina e la Sigi e nessun altro visto.

Anche Gaetano Nicolosi, maggiore azionista, è sicuro che l’affare andrà porto anche se secondo alcune indiscrezioni resta da stabilire se resterà nel Catania come socio di Tacopina o dovrà cedere il club insieme con gli altri componenti Sigi per ricomprare il 15% delle azioni. E poi restano le garanzie che l’avvocato italo americano pretende sulla riduzione del debito. Tutto questo mentre i legaligli fino a notte ieri hanno continuano a negoziare sul contratto e oggi torneranno a confrontarsi.

Nessuno al punto in cui siamo si sbilancia più sulla data in cui si potrà firmare il contratto, anzi è probabile che Arena riparta la prossima settimana per l’America per poi tornare quando ci sarà la massima chiarezza e si potrà effettuare il closing. E ora intanto spazio al mercato di gennaio? Ci sarà già lo zampino di Tacopina?

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