euro 2020
Italia Belgio, le pagelle degli Azzurri: Chiellini sontuoso, Donnarumma, Barella e Insigne da urlo
DONNARUMMA 7: esce a inizio partita sui piedi di Lukaku e così si scalda per la serata più impegnativa del suo europeo. E' super sul tiro di De Bruyne al 22', con una respinta in volo che salva l’Italia, forse ancora di più al 26' su Lukaku. Ma non può niente sul rigore del 2-1. DI LORENZO 6.5: costretto a contenere Doku, il sostituto di Hazard, ne soffre velocità e dribbling. E’ anche ordinato tatticamente, ma la spallata con l’accompagno della mano nel finale di primo tempo dà al Belgio l’opportunità di rialzare la testa con Lukaku dal dischetto BONUCCI 6.5: segna il gol che la Var annulla per fuorigioco, poi si tocca il ginocchio dolorante e va in riserva. Allora sfrutta il lancio per rilanciare le azioni e il senso di posizione per supportare Chiellini nel controllo di Lukaku CHIELLINI 7: la sua è una serata di duello fisico con Lukaku, che contiene al massimo tranne quando De Bruyne innesca la velocità del Belgio e il centravanti va in progressione. Si esalta nel finale, leone d’area. SPINAZZOLA 7: dalla sua parte il ct belga ha disposto una gabbia a tre e non c'è spazio. Fa un assist a Immobile appena se ne crea uno, nella ripresa sbaglia sottoporta lanciato da Insigne ma è il salvataggio sulla linea su Lukaku a testimoniare che la sua è una serata di difesa, più che di offesa. Finchè non esce per infortunio, in lacrime. Dal 34' st EMERSON sv BARELLA 7.5: il suo gol dell’1-0 arriva come una frustrata, sulla sua partita e su quella dell’Italia che soffre il dinamismo del Belgio. Impiega infatti tanti minuti a prendere le misure, quando le trova il ritmo è già altissimo, ma lui prima fa argine, poi sfrutta la palla persa dalla difesa dei rossi e l'assist di Verratti per una penetrazione in area con destro vincente JORGINHO 7: al solito gestisce il traffico, ed è prezioso quando sembra che l’onda avversaria sia travolgente, sacrificandosi anche in copertura su De Bruyne per impedirgli di far partire l’azione. Come la tartaruga con Achille, alla fine la gara paradossalmente la vince lui perchè il più rapido non lo prende mai VERRATTI 6.5: anche lui va in sofferenza come tutto il centrocampo azzurro, ma di suo e di più ci mette l’esperienza internazionale di chi non si arrende di fronte al calcio a massima intensità. Corre, lotta, e con caparbietà recupera il pallone buono per l’1-0 di Barella. Dal 29' st CRISTANTE 6: entra e dà peso fisico al centrocampo CHIESA 7: è il più attivo degli azzurri dal primo momento, quasi ringraziasse Mancini della fiducia. Cerca il tiro, tiene palla e allarga il gioco, dando molti grattacapi ai tre difensori e sopratutto fiducia ai compagni. Dal 45' st TOLOI sv. IMMOBILE 6: serata di grande sacrificio, perchè i palloni puliti sono davvero pochi e la profondità per aggredire non c'è visto che il Belgio si muove compatto in 20 metri. Testardo, però, nel finale di primo tempo quando Spinazzola la palla giusta la trova, ma lui perde il tempo e poi si incaponisce in arzigogoli per un tiro impossibile. Dal 29' st BELOTTI 6: anche lui entra quando c'è da sgomitare, riesce poco a tenere alta la squadra. INSIGNE 7.5: il suo 2-0 è una di quelle perle che rispondono alla domanda sul perchè Mancini lo consideri punto fermo. Anche in serata come queste, in cui forza fisica e ritmo sono molto più alti di lui. Ma acquista fiducia col gol e nella ripresa detta tutti i tempi offensivi. Dal 34' st BERARDI sv. CT MANCINI 8: Più che i numeri (la sua nazionale non perde da una vita e inanella record, ormai lo sanno tutti), si merita il voto migliore della serata azzurra per il gioco e la serenità espressi sistematicamente dalla squadra. Indovina le mosse sul piano tattico, regala un calcio fatto di ricami e ampio respiro. e riporta l’Italia tra le migliori quattro d’Europa. Gli rimproveravano «Ma chi ha affrontato in questi tre anni di successi?": Non glielo potranno dire più: stasera l’Italia ha battuto, e con pieno merito, i numeri 1 al mondo.