Notizie Locali


SEZIONI
Catania 19°

Contenuto riservato ai membri

serie c

Il ritorno di Alessandro Quaini, l’insostituibile di Toscano: a Crotone pronto per una maglia da titolare

Il difensore tuttofare: può giocare centrale, braccetto e centrocampista garantendo sempre un alto rendimento

Di Andrea Cataldo |

L’emergenza di uomini sta per terminare. Mimmo Toscano dopo aver dovuto fare a meno di un paio di suoi legionari, comincia a intravedere schiarite all’orizzonte. Nella delicata trasferta di Crotone il tecnico catanese potrà contare su alcuni suoi fedelissimi che negli equilibri di squadra sono mancati eccome.

Le attenuanti generiche

Nel giudicare infatti il percorso realizzato fin qui dell’ex Cesena bisogna anche riconoscere le attenuanti generiche. Un conto è avere certi giocatori a disposizione e un conto è non poterli mandare in campo.Toscano in questo senso è sembrato rinfrancato nei primi allenamenti settimanali, consapevole che sul bus che porterà a Crotone potrà salire Alessandro Quaini. Il ragazzo di Cremona ha scontato la squalifica e si candida per un posto da titolare nell’11 che sfiderà i calabresi. I numeri lo dicono, Quaini è troppo importante per il Catania. E poco importa il reparto nel quale verrà impiegato, il calciatore ex Fiorenzuola è diventato nel tempo pedina imprescindibile per questa squadra. Se ne erano già accorti i predecessori di Toscano come Tabbiani, Lucarelli e Zeoli che lo scorso anno lo hanno mandato in campo quasi sempre. Il tuttofare classe 1998 nella passata stagione fu schierato in campo da titolare o da subentrante ben 39 volte tra Campionato, play-off e Coppa Italia di Serie C. Difensore centrale, braccetto, centrocampista. Quaini sa fare tutto e lo fa sempre con ordine e agonismo. Se ne sono accorti i tifosi del Catania che si sono innamorati di lui e dei suoi interventi risolutori. Nelle menti di molti sostenitori rossazzurri resteranno impresse la ferocia tecnica e le sue scivolate messe in mostra nei play-off, contro l’Atalanta Under 23 e l’Avellino.

Quaini l’insostituibile

Quaini in estate si è meritato la riconferma e adesso Toscano non può più fare a meno di lui. Sono già 13 le apparizioni in stagione per il giocatore voluto fortemente da Tabbiani che per primo lo aveva inventato regista a centrocampo. Quaini ha saltato solo due gare di campionato fin qui. È rimasto in panchina nella vittoriosa trasferta di Caserta e poi si è dovuto fermare contro il proprio volere nello scialbo 0-0 tra Catania e Messina di pochi giorni fa per squalifica giunta per somma di ammonizioni.

Quaini è uno che si fa sentire in campo. È nota la sua pacatezza da ragazzo perbene. Ma in campo è un leader, e trasferisce sul rettangolo di gioco la ferocia che Toscano richiede a tutti sin dal primo giorno. Sarà un caso, ma contro il Messina il jolly cresciuto nella giovanili del Genoa non c’era, e il Catania è sembrato scarico proprio dal punto di vista del temperamento. Questo suo essere prorompente lo porta a ricevere parecchi cartellini gialli. Contro Sorrento, Giugliano, Cerignola, Latina e Turris è finito sul taccuino dei cattivi. Ma i tifosi lo amano proprio per questo. Per questo suo essere aggressivo, tipico del centrale di centrocampo vecchia scuola, o dello stopper tutto cuore e grinta che nel calcio moderno sta per sparire.Contro la Juventus Next Gen il ragazzone cremonese si è potuto gustare anche la sua prima rete da professionista. A Biella ha messo la sua firma sul 3-1 con il quale i rossazzurri hanno cancellato i ragazzi bianconeri. Toscano gli chiede di trasmettere al Catania la fame che in Lega Pro deve essere caratteristica principale di ogni squadra che si rispetti. Serve una scossa agli etnei che sembrano aver imbeccato un tunnel di depressione. Faggiano e Toscano si sono detti soddisfatti della prova contro i messinesi, ma i tifosi la pensano diversamente, considerati i fischi e i “vergogna” urlati domenica notte.

Crotone tappa cruciale

Quaini rientra in una settimana cruciale per il destino del Catania. La squadra siciliana sta vedendo allontanarsi sempre di più la vetta occupata dal Benevento. È il momento di reagire e di rimettersi in corsa, altrimenti si rischia di perdere di vista gli obiettivi che ad inizio stagione erano stati prefissati. Chissà che non sia proprio Quaini l’uomo chiave per far svoltare la stagione. Toscano gli chiede di trascinare e di scuotere un gruppo che pare essersi adagiato. Una squadra che pare pensare che ormai l’unico vero obiettivo reale siano i play-off.

COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

Articoli correlati