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Il prestigioso premio “Emiliano Mondonico” alla catanese Maria Grazia Fiamingo
Un riconoscimento alla docente di Scienze Motorie allenatrice di rugby integrato al Cus Catania, disciplina che utilizza per migliorare il benessere psicofisico e la qualità di vita dei pazienti con fragilità psichiche
Una vita per lo sport. Maria Grazia Fiamingo, prima come atleta, grande fondista con i colori della Katane dei coniugi Ignazio e Pina Russo, poi come docente di Scienze Motorie a scuola e da qualche anno tecnico di rugby integrato e allenatrice di atleti paralimpici nel nuoto e nell’atletica. Grazie al suo straordinario impegno per lo sport la prof. Maria Grazia Fiamingo, catanese, ha ricevuto a Roma il prestigioso premio “Emiliano Mondonico”, un riconoscimento che si ispira alla figura dell’indimenticabile calciatore e allenatore che è stato capace, con il suo operato di farsi portavoce della dimensione partecipativa dello sport.
A Maria Grazia Fiamingo, il premio è stato assegnato per il suo impegno come tecnico di rugby integrato, disciplina che la prof. catanese utilizza per migliorare il benessere psicofisico e la qualità di vita dei pazienti con fragilità psichiche.
Maria Grazia Fiamingo collabora al Cus Catania nella sezione rugby diretta dal prof. Nino Puleo, insieme a Orazio Arancio, ex azzurro di rugby e consigliere nazionale del Coni, all’attività “Rugby per tutti” del progetto “Benessere e sport” avviato tra Asp di Catania – Dipartimento di salute mentale, Cus Catania e Istituto Valdisavoia. Il progetto coinvolge persone con fragilità psichiche per un miglioramento del benessere psicofisico e della qualità di vita e l’attività si svolge negli impianti del Cus Catania.
Per Maria Grazia Fiamingo, moglie del compianto Roberto Maccarrone, grande rugbista catanese, un riconoscimento che ripaga degli enormi sacrifici che sostiene da anni per avviare allo sport persone con difficoltà. <Dedico questo premio – ci dice emozionata Maria Grazia – a mio marito che mi ha portato nel magico mondo del rugby e a tutti i ragazzi che ho incontrato in questi anni chemi hanno insegnato quanto basti poco per essere . Il premio lo condivido con il Cus Catania, sezione rugby in particolare col prof. Nino Puleo, è stato infatti lui che questa estate mi ha detto “mandami il curriculum”. Mio figlio Vittorio non lo cito perché è parte di me>.
«Ma il premio – continua Maria Grazia – lo voglio condividere con tutta la famiglia del Cus Catania, da sempre in prima linea nel garantire lo sport per tutti. Con il progetto “Benessere e sport” ho incontrato una realtà nuova, quella delle persone con fragilità psichica. Un progetto lungimirante che ha un’alta valenza terapeutica, iniezioni di serotonina pura per tutti gli attori del progetto. Voglio lanciare uno slogan “meno pillole con più pillole di sport”>.
Il premio “Mondonico” è stato istituito nel quadro del Progetto Sport e Integrazione, realizzato da Sport e Salute, in seguito all’accordo di programma siglato nel 2020 tra il Ministero del Lavoro e l’Autorità politica delegata per lo sport. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA