Il Papu Gomez non dimentica Catania: «Mi ha aperto le porte del calcio»

Di Giovanni Finocchiaro / 01 Gennaio 2018

Il Papu Alejandro Gomez ha concesso al nostro giornale una lunga intervista esclusiva per rievocare il suo periodo in rossazzurro. Tre stagioni, dal 2010 al 2013, vissute da grande protagonista. Tanto che i tifosi del Catania non lo hanno mai dimenticato.

Il capitano dell’Atalanta ha fra l’altro dichiarato:  «Catania? E’ stato il periodo più bello; sono arrivato in Italia dall’Argentina che ero un ragazzino. Catania è un grande amore per me. Ed è la città che mi ha aperto porte nel calcio che conta; lo sognavo da piccolo, ho vissuto tre anni alla grande. Ogni stagione andava meglio e ho conosciuto ragazzi straordinari: amici veri, argentini e italiani. Sono crescisuto come uomo. Avevo 21 anni sono andato al Metalist all’età di 24 anni. Qui in città, nella vostra città, è nato mio figlio Bautista».

Il Papu ha ricordato gli amici («Izco, che ha casa a Torre del Grifo, è come un fratello. Sono stato a casa sua vicino il village») e anche i gol: «Alla Roma a Montella al 94′ e persero l’Europa, ancora alla Roma durante la gestione Maran con uno scavetto spettacolare. Il primo gol in rossazzurro al Napoli». E ancora: «Al Palermo non ho mai segnato con la maglia del Catania. Ma poi con la casacca dell’Atalanta ho fatto centro due volte. Ed è stato come vincere un derby».

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Redazione
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