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Il Messina non superail muro dell’IschiaUn pareggio che odoradi occasione perduta

Il Messina non supera il muro dell’Ischia Un pareggio che odora di occasione perduta

Giallorossi ancora imbattuti, nel finale espulso Martinelli

Di Salvatore Pernice |

Il muro ischitano regge. Per il Messina un punto che sta stretto. Finisce con l’assalto al fortino campano, ma l’Ischia riesce a salvare la pelle. Un pareggio che frena la scalata del Messina nei quartieri nobili. Un jolly, questo recupero, che in caso di vittoria avrebbe proiettato i peloritani a due soli punti dalla capolista Casertana. Comunque un Messina in serie utile da cinque giornate, ancora imbattuto e con una difesa di ferro: due soli gol incassati finora. Giallorosssi pericolosi già al 4’ con una spizzata di testa del brasiliano Gustavo che costringe Iuliano alla respinta affannosa.

C’è caldo, il ritmo del match non è forsennato, difese alte e ampie fette di campo disponibili per eventuali ripartenze. In una di queste ci prova l’Ischia al 14’ con Calamai che s’invola sulla sinistra ma il cross è facile preda di Berardi. Al 32’ ancora Messina, stavolta con una bordata di Martinelli dalla distanza. Il Messina ci mette tanto animo ma non riesce a scardinare la difesa campana. Al 36’ ci prova Cocuzza, di testa, ma Iuliano c’è. Di Napoli nella ripresa getta nella mischia Tavares al posto di Cocuzza. Il primo brivido nell’area ischitana arriva da una ripartenza di Salvemini (subentrato al 59’ a Bramati), ma sul cross insidioso in area, Barraco fallisce la giocata al volo.

L’Ischia arretra il baricentro e per il Messina diventa complicato trovare un pertugio. Al minuto 80 c’è un mischione in area ischitana, il pallone ballonzola tra una selva di gambe, poi la difesa respinge con affanno. Allora è meglio tentare dalla distanza. Ci pensa Martinelli su punizione, pallone che sibila la traversa. L’ultimo sussulto al minuto 89’. E’ l’occasione più ghiotta e capita sul destro di Barraco che scalda i guantoni all’ex Iuliano. Sui titoli di coda ci prova anche Gustavo con una mezza girata, poi l’assalto a Forte Apache che produce due espulsioni.

Prima è l’ischitano Mancino a farsi cacciare per proteste, poi il “rosso” tocca al giallorosso Martinelli per un calcione in area a Filosa mentre partiva lo spiovente di Barraco nell’ultimo assalto al fortino ischitano.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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