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Il Catania spreca troppo sotto porta e a Giugliano arriva il primo ko della stagione

Il 3-2 che matura in Campania non rispecchia l'impegno della squadra di Toscano

Di Giovanni Finocchiaro |

Primo ko per il Catania dopo una gara di lotta, sofferenza, errori in attacco e gol beccati (tre), qualcuno anche evitabile. Il 3-2 che matura a Giugliano non rispecchia l’impegno di una squadra che ha sprecato troppo sottoporta. Almeno otto occasioni da rete, un numero incredibile di azioni propizie che avrebbero potuto avere migliore fortuna.

Il Catania spreca troppo già in avvio. Stoppa timbra la traversa (palla deviata) e sugli sviluppi di un angolo Luperini si gira bene ma non inquadra la porta. A metà primo tempo Njambe prima tenta sugli sviluppi di una punizione e soprattutto al minuto 31 tira alto nonostante si presenti a tu per tu con Adamonis grazie a un servizio perfetto di Padula. I rossazzurri sono sfortunati: perdono Bethers dopo 13′ per un colpo alla testa ricevuto durante un’uscita bassa, poi beccano il vantaggio avversario al 34′ con una girata di Giorgione su assist di Valdesi. Pochi istanti prima, ancora Stoppa aveva sprecato un’occasione d’oro a due passi dalla linea di porta su un cross da sinistra di Castellini. Tentano Inglese e, prima degli 8′ di recupero, Di Gennaro con un colpo di testa che termina fuori.

Pari momentaneo

Nella ripresa con i cambi, Toscano riesce a raddrizzare il match. Dentro Jimenez (che fallisce il pari dopo pochi istanti) e Verna che va a capitalizzare il cross di Anastasio firmando con un rasoterra l’1-1. Il Catania ha un sussulto e cresce a dismisura arrivando con Inglese a sfiorare per due volte il vantaggio. Due colpi di testa da parte del centravanti, il secondo soprattutto viene deviato in angolo con un intervento prodigioso del portiere avversario. Gol fallito, gol beccato: il Giugliano raddoppia con Njambe abile a involarsi dopo un errore in fase di fraseggio di Anastasio.

Il Catania tenta il tutto per tutto con D’Andrea e poi con Montalto in campo. Invece triplica Balde con un tiro sotto la traversa dopo fuga e inserimento da destra (Quaini non chiude bene nell’occasione). L’ingresso di Montalto fa riemergere le speranze rossazzurre. Il centravanti si procura un rigore e lo realizza (fallo in area di Caldore). Poi ancora il 9 del Catania e Castellini si divorano il 3-3. Il Giugliano nasconde il pallone anche quando c’è da battere le rimesse laterali e i rossazzurri devono piegare la testa.

Il tabellino

Giugliano-Catania 3-2

Giugliano (4-3-3): Barosi 6,5; Valdesi 6 (dal 36’ s.t. Minelli s.v.), Caldore 6, Solcia 6, La Vardera 6; De Rosa 6,5 (dal 22’ s.t. Celeghin 6), Maselli 6, Giorgione 7; Masala 6 (dal 32’ s.t. Romano s.v.), Njambè 7 (dal 22’ s.t. Balde 7), Padula 6,5 (dal 36’ s.t. De Paoli s.v.). A disp. Russo, De Francesco, Oyewale, Scaravilli, Acella, Ciuferri, Nuredini, Peluso, D’Agostino. All. Bertotto 6,5.

Catania (3-4-2-1): Bethers s.v. (dal 13’ p.t. Adamonis 6); Ierardi 6 (dal 1’ s.t. Verna 6,5), Di Gennaro 6, Castellini 5.5; Raimo 5,5, Quaini 5,5, Sturaro 6, Anastasio 6; Luperini 5 (dal 1’s.t. Jimenez 6,5), Stoppa 5 (dal 25’ s.t. Montalto 6.5); Inglese 5 (dal 17’ s.t. D’Andrea 6). A disp. D’Agata, Celli, Gega,  Guglielmotti, Forti, Carpani, Lunetta. All. Toscano 6.

Arbitro: Mastrodomenico di Matera.

Reti: Giorgione al 34’ p.t.; Verna al 7’ s.t. Njambe al 13’ s.t. Balde al 35’ s.t. Montalto su rigore al 40’ s.t.

Note: spettatori mille, con 500 sostenitori del Catania in tribuna. Ammoniti Ierardi, Anastasio, De Rosa,  Solcia, Njambe, De Paoli, Celeghin, Quaini, Caldore.   Angoli 9-2. Recupero 8’ e 5’COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA