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Il Catania e Lodi: non c’è frattura ma se va in panchina…

Di Giovanni Finocchiaro |

Fatto sta che a Lodi, al di là dei giudizi esterni, è stato concesso un turno di riposo: già alla vigilia del confronto con il Francavilla, s’era ipotizzato più che realisticamente la sua collocazione in panchina.

Lodi è stato schierato, ieri l’altro, a 20 minuti dalla fine e dal dischetto ha realizzato il suo quarto gol stagionale (il sesto se si considera la doppietta in Coppa Italia), quello della vittoria sui pugliesi. Ciccio ha calciato il rigore nel momento in cui mezzo stadio, non tutto, gridava al Catania di tutto e soprattutto fischiava. Era l’istante decisivo: il fantasista ha isolato la mente, segnando, poi ha acceso la lampadina del nervosismo esultando in modo scomposto: calcio ai tabellino e urli di rabbia, di sfogo.

Questo di modo di festeggiare, oggi, è stato oggetto di critiche ancora più aspre, di insulti e considerazioni anche più pacate. Di tutto, insomma, s’è scritto e letto sui sociale, a conferma che Catania osserva, non perdona e soprattutto non le manda a dire.

Bisogna capire un particolare: da qui a gennaio Lodi giocherà o sarà ancora relegato in panchina? C’è l’idea di una cessione o peggio ancora di una collocazione ai margini della prima squadra? Da quel che ci risulta no. Lodi rimane in organico e non perchè salta una partita e va in panchina deve cascare il mondo.

Altra considerazione: Lodi è utile al gioco del Catania? Anche in questo caso i discorsi si intersecano in maniera più che mai pericolosa, perchè volendo o no creano un dibattito che, poi, è l’essenza del calcio, ma le chiacchiere finiscono per influenzare e anche toccare direttamente il calciatore e anche l’uomo che ha scelto Catania per vincere ancora.

Il Catania, adesso, riesce a malapena a battere il Francavilla, cancellando in parte, le brutture di Bisceglie. Ma per concorrere con la Juve Stabia, al di là dei quattro gol segnati alla Leonzio, serve ben altro: serve una squadra che riesca a garantirsi un gioco lineare e incisivo.

Lodi fa parte del progetto? La risposta di tecnico e dirigenti è sì. I tifosi sono divisi. Gioca Lodi a Bisceglie (e gioca male?) e allora fuori Lodi a furor di popolo. Ciccio non è tra i titolari del match col Francavilla: perchè l’hanno messo fuori? Per l’intera partita, dalla tribuna Vip, un tifoso con la voce potente da far sospettare che avesse inghiottito un megafono, ha continuato a invocare il suo ingresso: «Lodi, Lodi». Fino a quando il fantasista è entrato. E,l allora, apriti cielo. Quando il giocatore ha fatto centro, il «Lodi, Lodi» è diventata non una voce isolata, ma un coro.

Prima, però, giù con fischi e insulti, perchè il pubblico è stufo di vedere il Catania che stenta. Adesso bisognerà decidere se serve il fantasista, se è sempre l’uomo della provvidenza, oppure se cambiare registro e affidarsi a forze diverse, non diciamo se più fresche o attempate. Lodi (così come Biagianti) paga per i trascorsi in A, per il nome altisonante: quando gioca male – e ultimamente non ha brillato – ecco piovere critiche. Giuste, per carità, ma dopo le critiche, si ricominci a dare quella forza che solo i tifosi sanno e possono dare al Catania.

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