SERIE C
Il Catania dominato in casa dai talentini della Juve Next Gen: crisi e contestazione
Il gol di Lunetta nel finale è poca cosa: finisce 2-1 per i bianconeri, nubi sulla gestione tecnica
Che rabbia. Il Catania molle, rinunciatario, svogliato, intimorito dai talenti della Juve si consegna a una contestazione verbale legittima da parte del pubblico. Il ko interno maturato senza che la squadra abbia organizzato una reazione logica dopo lo svantaggio, fa precipitare il gruppo rossazzurro in una crisi pericolosa. Solo la traversa colpita da Inglese è poca cosa rispetto al dominio bianconero in fase di non possesso, di palleggio e di ripartenza. Nubi evidenti s’addensano sulla gestione che dovrebbe portare la squadra ai play off. Play off? Oggi sembra lontano anche questo traguardo.
Il 3-4-2-1 di Toscano tiene conto degli uomini (contati) che non fanno parte del pacchetto dei possibili partenti. Jimenez avanzato, Carpani in mediana è la mossa per far quadrare le idee sul piano tattico. Il fatto è che la Juve corre e occupa le posizioni vanificando il giro palla dei rossazzurri.
Il Catania comincia benino con il diagonale di Stoppa a lato, con Castellini che conclude fuori misura da posizione favorevole. Le ripartenze della Juve mettono i brividi e solo due interventi di Farroni su Guerra e su Afena Gyan evitano ai rossazzurri di capitolare. Il Catania cerca ancora di effettuare la pressione sulla trequarti: diagonale di Raimo fuori, poi l’arbitro grazia Gil Punche che cintura Carpani lanciato sulla fascia e il pubblico rumoreggia.
Una palla persa sulla trequarti da un Gega apparso ancora una volta frastornato, lancia la Juve che sul filo del fuorigioco sblocca il match con l’inserimento di Afena Gyan, un talento che fa di velocità e fisico i suoi pregi.
Nella ripresa il Catania cerca di tirarsi su, su un cross teso di Guglielmotti la Juve rischia di capitolare, la deviazione sul palo e la carambola fuori procura soltanto un angolo ai rossazzurri. Dopo poco più di un’ora di gioco su una palla lavorata da Jimenez e messa in area da D’Andrea, ecco la traversa di Inglese che grida vendetta, con Lunetta che spara alle stelle sulla ribattuta.
L’assalto finale con il 4-2-3-1 produce una conclusione di Lunetta alle stelle ancora da posizione favorevole. Ma il Catania gioca al rallentatore e svogliato. Così Hemir dal limite dell’area si smarca e firma il 2-0 Juve. Arrendersi così non è un buon viatico per le prossime gare. E nemmeno il gol di Lunetta nel recupero evita la contestazione finale.
Contestazione che dopo la partita si è trasferita fuori dallo stadio Massimino, esattamente in via Ferrante Aporti, dove circa 150 tifosi rossazzurri – controllati a vista dalle forze dell’ordine – si sono radunati per fischiare squadra, allenatore e società.
Il tabellino
CATANIA-JUVENTUS NEXT GEN 1-2
CATANIA (3-4-2-1) Farroni 6; Castellini 5, (dal 25’ s.t. Ierardi 5,5), Quaini 5, Gega 5 (dal 30’ s.t. Verna s.v.); Raimo 6 (dal 12’ s.t. Guglielmotti 5), De Rose 5, Carpani 5 (dal 1’ s.t. D’Andrea 5), Anastasio 5 (dal 1’ s.t. Lunetta 5); Jimenez 6, Stoppa 5; Inglese 5.
(Butano, Allegra, Celli, Di Tacchio, Verna, Forti, Privitera). All. Toscano 5,5.
JUVENTUS NEXT GEN (3-5-2) Daffara 6; Mulazzi 6, Scaglia 6, Gil Puche 5 (dal 1’ s.t. Citi 6); Comenencia 6,5, Palumbo 6,5, Faticanti 6,5, Owusu 6 (dal 1’ s.t. Cudrig 6), Puczka 6 (dal 26’ s.t. Poli 6); Afena Gyan 7 (dal 26’ s.t. Hemir 7), Guerra 6.
(Radu, Cat, Turco, Peeters, Amaradio, Ledonne, Papadopoulos, Da Graca). All. Brambilla 6,5.
ARBITRO Drago di Portogruaro 5.
RETI Afena Gyan al 42’ p.t.; Hemir al 42’ s.t., Lunetta al 48′ s.t.
NOTE paganti 2.057, abbonati 12.873, incasso n.c.
Ammoniti Anastasio, Gil Puche, Quaini, Guerra.
Angoli 5-6. Rec 1′ e 4′COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA