CAVESE (4-4-2): Bisogno; Nunziante (82′ Badan), Matino, Marzorati, Ricchi (57′ Di Roberto); Spaltro, Matera (82′ Bulevardi), Lulli (57′ Castagna), Sainz-Maza; Germinale, Cesaretti (57′ Russotto). A disp.: Abibi, D’Andrea, Polito, Marzupio, De Luca, Favasuli, Cernaz. All. Campilongo
CATANIA (4-2-3-1): Furlan; Calapai, Mbende, Silvestri, Pinto; Salandria (77′ Biagianti), Vicente (85′ Welbeck); Barisic, Curcio (45′ Esposito), Biondi (72′ Manneh); Mazzarani (72′ Beleck). A disp. Martinez, Marchese, Di Grazia, Welbeck, Capanni. All.: Lucarelli:
ARBITRO: Longo (Paola)
RETE Mazzarani su rigore al 43’
Castellammare di Stabia. Il Catania stavolta parte con il piede giusto, gioca con continuità sovrastando sul piano tecnico e anche psicologico una Cavese che ha opposto solo una resistenza sconnessa agli etnei. Ben impostata la partita da Cristiano Lucarelli che mette il jolly e sempre utile Mazzarani davanti il portiere avversario e sarà proprio l’attaccante romano che realizzerà su rigore il gol della vittoria etnea al 44’ del primo tempo. Un penalty giustamente concesso dall’arbitro per un fallo sul giovane rossazzurro Biondi che è stato pure tra i migliori del Catania sempre propositivo e incisivo. I campani solo negli ultimi minuti hanno cercato di raddrizzare una partita vinta con merito dai rossazzurri i cui pensieri sono ora concentrati sulla semifinale di Coppa Italia giovedì al Massimino contro la Ternana ma confortanti sono stati i segnali di ripresa mostrati dai rossazzurri vincendo la timidezza e il suo stesso gioco fin dall’inizio è concreto, a tratti anche bello a vedersi. Lucarelli propone Mazzarani in avanti come falso nueve nel rispetto delle previsioni e sposta Barisic sul versante di destra. L’inizio è combattutto, si lotta su ogni pallone. Al 7’ Curcio entra in area e appoggia a Mazzarani che con un pallonetto cerca di sorprendere Bisogno: il tiro non è però dei migliori. Rossazzurri padroni del campo e al 21 c’è l’occasionissima: Nunziante commette un errore in uscita, Biondi s’impossessa in un batter d’occhio del pallone, calcia a porta vuota ma colpisce il palo: quanta jella… i rossazzurri insistono ancora ma il mobile e attento Biondi viene anticipato da Matino.
C’è un brivido per la squadra di Lucarelli, al 25’ corrono qualche pericolo al 21’ quando in tiro dai 25 metri di Cesaretti si perde per fortuna alto sopra la traversa. Il Catania spinge e ragiona, Biondi viene atterrato in area da Matino mentre si proietta deciso verso la porta della Cavese. L’arbitro non ha esitazione a concedere il rigore che Mazzarani al 44’ realizza alla grande spiazzando del tutto Bisogno. Cala il silenzio sul Menti, il finale è teso, la partita molto sentita da entrambe le squadre ma netta è stata la supremazia dei rossazzurri nel primo tempo con una Cavese disorientata e messa in difficolta anche nella fase di non possesso e in velocità.
(Le foto sono di Filippo Galtieri)