Il Calcio Catania pianifica il ritiro E una holding svizzera s’informa sulla società
Il Calcio Catania pianifica il ritiro E una holding svizzera s’informa sulla società
Pronta una lista di convocati: non c’è Tino Garufi che va ad allenarsi con il Teramo
CATANIA – Poche ore ancora e il Catania comincerà ufficialmente la stagione agonistica con il ritiro in calendario a Torre del Grifo. La società rossazzurra, d’accordo con il tecnico Giuseppe Pancaro, sta completando una prima lista di convocati che potranno aggregarsi alla prima squadra. Ma esiste anche una lista parallela, di aggregati in attesa di cessione. E sono molti i nomi dei protagonisti dell’ultimo campionato che dovranno essere ceduti perché non fanno più parte del programma attuale o perché percepiscono un ingaggio troppo alto per i costi attuali di gestione. Nelle ultime ore è certo che non si aggregherà al gruppo di giovani il centrocampista Tino Garufi che ha accettato di allenarsi con il Teramo e che potrebbe essere tesserato dal club appena promosso in Serie B. In partenza – dopo la rescissione consensuale con Spolli – anche Martinho, Rosina, Calaiò, Del Prete, Sciaudone. Ma sono soltanto alcuni dei calciatori che potrebbero allenarsi in parallelo con la prima squadra. Si aspetta l’esito dell’inchiesta che passa al procuratore Palazzi che sta verificando ogni illecito prima della sentenza della Procura federale.
Intanto – sebbene alcuni imprenditori si siano ritirati – sembrano continuare le trattative per la cessione della società: dopo la rinuncia all’incontro che avrebbe dovuto tenersi tra qualche ora a Torre del Grifo con una cordata di imprenditori, il Catania avrebbe ricevuto richiesta di informazioni da parte di una holding con sede legale in Svizzera. Non si tratterebbe di una vera e propria manifestazione d’interesse, ma per ora sarebbe solo una richieste di informazioni. I tifosi, nel frattempo, hanno chiesto ai dirigenti un incontro, un faccia a faccia, per discutere sul momento attuale. Incontro che, richiesta precisa dei sostenitori, deve svolgersi in streaming in modo che tutta la città possa “partecipare”. SU “LA SICILIA” IN EDICOLA UNA PAGINA DEDICATA AL CATANIACOPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA