CATANIA – La conferenza stampa di domani, alle 16.30, dell’ex presidente del Catania Antonino Pulvirenti servirà a chiarire intanto la programmazione che la società rossazzurra vuol darsi nell’immediato futuro. Poi ci sarà da comprendere se ci sono i presupposti (e gli acquirenti convinti) per una cessione del club. In attesa dell’esito della Giustizia sportiva, il Catania deve andare avanti per partecipare a chissà quale campionato e per non perdere il patrimonio economico e sportivo che rimarrà dopo la cessione di quasi tutti i calciatori attualmente in rosa. Pulvirenti, immaginiamo, dovrà chiarire anche i particolari che lo hanno portato a “comprare” le partite per salvare, come ha sostenuto lui, il Catania dalla retrocessione. In questo momento ha tutta la città contro, una città che chiede una nuova proprietà e che vuole ricominciare a sostenere una squadra che sia diversa da quella che negli ultimi due anni ha perso partite e credito in ogni dove.
Il Catania intanto riparte dal tecnico Peppe Pancaro che secondo le intenzioni dovrebbe avere a disposizione una squadra giovane, forse rafforzata da due ex capitani come Baiocco e Biagianti che sembrano disponibili a indossare nuovamente la casacca rossazzurra. Il protagonista del salto in Lega Pro con l’Akragas ci sta pensando e sta valutando. A Baiocco non dispiacerebbe giocare per un’altra stagione, ma per il momento l’ex capitano non si sbilancia più di tanto, ma osserva, partecipa, pondera il futuro immediato personale e quello che potrebbe essere l’apporto al Catania di oggi.
E Biagianti? Una voce che arriva da Livorno riferisce che il Catania avrebbe anche pensato a coinvolgere uno dei personaggi storici più «catanesi» di sempre. Perché Marco Biagianti, che ha spostato una ragazza siciliana, al Catania è rimasto legato in maniera più che mai sincera. Tocca ai dirigenti, adesso, decidere se affidarsi a un pizzico di esperienza e tornare al passato in chiave positiva. Altrimenti? Tutti giovani e nessun elemento schierato negli ultimi due campionati.
Chiariti questi punti, poi partirà il ritiro, a fine mese, per preparare una nuova stagione, la più difficile dopo quella del 1993.
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