Il Calcio Catania beffato all’ultimo respiro: contro la Juve Stabia un altro ko esterno

Di Redazione / 01 Novembre 2015

CASTELLAMARE DI STABIA – Beffa all’ultimo respito per il Catania che a Castellammare contro la Juve Stabia cercava la vittoria in trasferta (dopo le due sconfitte esterne contro Casertana e in campionato e Akragas in Coppa Italia) e invece ha raccolto il terzo ko consecutivo lontano dal Massimino. A decidere la gara un gol di Bombagi al 94° minuto, l’ultimo di recupero di una gara non ricca di emozioni ma comunque combattuta. Il Catania può recriminare per non essere riuscito a chiudere prima una partita che forse era alla sua portata (la Juve Stabia in casa finora non era stata irresistibile) e deve invece fare mea culpa per aver perso la concentrazione proprio nei minuti finali della partita che poi si sono rivelati decisivi. Comincia quindi male il mini-ciclo di ferro di partite che nelle speranze dei tifosi doveva rilanciare i rossazzurri verso le zone alte della classifica.    

 

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La Juve Stabia di Nunzio Zavatteri e il Catania di Pippo Pancaro si presentavano appaiate a 8 punti classifica a questo scontro diretto valevole per la 9ª giornata di Lega Pro girone C e per questo motivo la gara aveva un’importanza particolare. Certo, senza i 9 punti di penalizzazione in classifica i rossazzurri sarebbero stati primi in classifica ed è col piglio dei più forti che il Catania ha provato a scendere in campo allo stadio Romeo Menti di Castellammare, occupando bene il terreno di gioco e cercando di prendere subito in mano il “pallino”, senza però essere mai davvero pericoloso.    

 

Così dopo mezz’ora di studio, è la Juve Stabia a rompere all’improvviso l’equilibrio con Contessa che al 27’, lasciato colpevolmente solo in area, batte Bastianoni con un destro al volo dopo raccogliendo una palla vagante in area di rigore. Ma è immediata la risposta del Catania che due minuti più tardi trova il pari grazie a uno schema su calcio piazzato: Falcone verticalizza per Calil bravo a sorprendere la difesa campana e battere il portiere avversario, l’ex Polito. La Juve Stabia prova a reagire ma sono i rossazzurri a chiudere in crescendo il primo tempo e ad andare più vicini al gol del vantaggio.     

 

Nonostante i “fuochi d’artificio” del finale di primo tempo, nella ripresa la partita stenta a decollare. Juve Stabia e Catania tornano in campo con gli stessi uomini della prima frazione e sembre riproporsi la fase di studio che aveva caratterizzato la prima mezz’ora di gara con le due squadre che, a parte qualche folata offensiva, sembrano accontentarsi del risultato di 1-1. E in effetti con il passare dei minuti la convinzione si fa sempre più forte anche se nel finale il Catania prova ad accelelare un po’ il ritmo nella speranza di riacciuffare la vittoria in trasferta. Al 70’ Russotto sfiora l’incrocio dei pali su punizione. Pancaro inserisce pure Barisic per un Catania più offensivo, ma nonostante il forcing finale il risultato sembra poter restare inchiodato sul pari fino a quando – ed è proprio l’ultimo minuto di recupero – la Juve Stabia non trova il gol da tre punti con Bombagi bravo a battere Bastianoni con una semirovesciata dal centro dell’area di rigore, ma lasciato forse un po’ troppo solo dalla difesa del Catania.    

 

 

 

 

Quello di oggi era il primo di quattro incontri cruciali per il Calcio Catania. Dopo la trasferta campana si prosegue con il derby con l’Akragas al Massimino, con l’altro scontro siciliano di Messina, per finire il piccolo, terribile ciclo ospitando il Foggia, favorita del girone e allenata da Roberto De Zerbi, che oggi ha battuto 2-0 proprio il Messina.

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