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Gran Galà del Calcio, calciatori e allenatori votano i migliori: incetta di premi per l’Inter
Sette undicesimi della top11 sono nerazzurri
E’ Lautaro Martinez il miglior giocatore di Serie A 2023-2024. Lo hanno deciso i suoi colleghi, i calciatori, ma anche gli allenatori e gli arbitri. E’ il premio meritocratico del Gran Galà del Calcio che celebra il top della passata stagione. «Senza i miei compagni non avrei vinto questo premio, grazie anche al mister e alla società. Grazie ai tifosi. E speriamo di continuare su questa strada, vogliamo portare i trofei». Con i suoi 24 gol in campionato è la punta di diamante di una squadra che ha lasciato le voragini dietro di sé.
E non è un caso che l’Inter si prenda gran parte dei premi della serata. Miglior società, miglior tecnico Simone Inzaghi che ha battuto in una battaglia all’ultimo voto Gian Piero Gasperini. Miglior gol maschile, neanche a dirlo, quello di Marcus Thuram nel derby. Tra gli arbitri spicca Daniele Orsato, e Francesco Pio Esposito è stato votato come miglior giovane di Serie B. Ma c’è tanta Inter anche nella top undici: Sommer; Bellanova, Bastoni, Calafiori, Dimarco; Barella, Calhanoglu, Koopmeiners; Zirkzee, Lautaro Martinez, Thuram. Con la seconda stella cucita sul petto, non poteva che essere una squadra a tinte nerazzurre.
Ma nella serata che celebra il meglio del calcio, il primo pensiero corre ovviamente a Edoardo Bove, dopo lo spavento per il malore subito in campo in Fiorentina-Inter. Tutti parlano di un grande shock, di momenti difficili e patema d’animo. Le notizie rincuoranti di oggi però fanno tirare un sospiro di sollievo ai giocatori. «Siamo tutti con lui. La salute viene sempre prima. Come Inter dedichiamo il premio a lui», racconta Calhanoglu durante la serata.
Confermarsi è sempre complicato. Ma imporsi due anni consecutivi sarebbe una prova di grande forza. «L’Inter ha tutte le qualità per poterlo fare – racconta l’allenatore Simone Inzaghi a Sky -, rivincere è ancora più difficile, ma siamo una squadra esperta e matura. Sappiamo che ci sono squadre che si sono rinforzate tanto, che sono lì non per caso, sappiamo di dover vendere cara la nostra pelle. Non è facile stare sul pezzo, ma dobbiamo farlo». Il presidente Beppe Marotta, rispettando il gioco delle parti, dà favorito il Napoli nella corsa al titolo «Stanno facendo bene con un allenatore vincente. Sono una squadra forte, possono arrivare fino in fondo» ma non nasconde la voglia di celebrare un successo internazionale. «Anche l’anno scorso abbiamo avuto la consapevolezza, siamo caduti contro una grande squadra come l’Atletico. Quando sei all’Inter inizi per vincere, dopo succede quello che succede», racconta.
C’è tanta consapevolezza nei giocatori dell’Inter e il sogno europeo non sembra così irraggiungibile. «Vogliamo essere protagonisti, per ora siamo lì ma manca tanto. In Italia ho vinto tutto, mi manca la Champions e il mio sogno è di alzare quel trofeo», ammette Calhanoglu. Insomma ambizioni importanti pur sapendo che alla guida del Napoli c’è Antonio Conte e non ci sono margini d’errore. «Conte mollerà? No, dobbiamo essere bravi noi a restare più vicino possibile – spiega Bastoni – questo gap è da tenere il più basso possibile. Poi vediamo cosa succede».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA