MILANO, 29 MAG – Il direttore del Giro d’Italia Mauro Vegni considera strumentali le polemiche sull’ultima tappa di Roma, neutralizzata dopo 3 giri per volontà dei ciclisti che consideravano pericoloso il tracciato a causa delle buche. “Io non sono rimasto deluso dall’organizzazione della città di Roma -ha detto a Milano, a margine della presentazione del Polartec-Kometa Team- sono deluso da quello che soltanto noi italiani abbiamo rilevato. Su 3500 articoli di stampa, solo i nostri accennavano a un caso poco importante. Vi sfido a trovare le buche di cui si parla, c’era solo qualche avallamento. Sennò perché mai i ciclisti avrebbero fatto 3 giri a 60 kmh?”. Vegni è soddisfatto di questa edizione del Giro: “I corridori hanno concluso la gara stremati, Viviani ha combattuto fino alla fine per la Maglia Ciclamino. Froome ha poi fatto qualcosa di unico: sullo Zoncolan ha onorato la sua partecipazione, sul Colle delle Finestre è entrato nella storia. Ha vinto un grande Giro”.