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Giro d’Italia, Vincenzo Nibali: «Felice che cominci dalla mia Sicilia»
PALERMO – La sua Sicilia per partire, e un sogno: arrivare a Milano in maglia rosa. Vincenzo Nibali è uno dei grandi favoriti del Giro d’Italia numero 103: lo Squalo dello Stretto ha già iscritto il suo nome nell’albo d’oro in due occasioni (2013 e 2016), oltre a collezionare due secondi posti (2011 e 2019) e due terzi (2010 e 2017). Un palmares che lo proietta inevitabilmente fra i candidati al successo finale. «Non sono solito fare grandi pronostici – avverte però il 35enne corridore siciliano – La mia intenzione è fare un bel Giro e poi alla fine daremo i voti e vedremo cosa è andato bene e cosa no». Così Vincenzo Nibali, intervenuto nella conferenza stampa della Trek Segafredo in qualità di capitano poco prima della presentazione ufficiale della centotreesima edizione del Giro d’Italia di ciclismo, ha parlato delle sue ambizioni per la corsa rosa.
«Sono felice che si parta dalla mia Sicilia – dice lo squalo dello Stretto – anche non si passerà dalla mia Messina. Però c’è una tappa che arriva alle porte della città in cui sono nato. Sicuramente ci saranno tanti amici che verranno a fare il tifo per me lungo la strada. Peccato per le limitazioni imposte dal coronavirus, ma un saluto a distanza non lo farò mancare».
A proposito dei possibili rivali per la classifica generale, Nibali considera Geraint Thomas della Ineos fra gli avversari da battere. «Ci saranno 65 chilometri di cronometro complessivamente in programma – dice Nibali -e per questo Thomas sarà il rivale principale. Ma c’è da stare attenti anche al mio ex compagno di squadra Jakob Fuglsang dell’Astana. Di ciclisti all’altezza della situazione ce ne sono tanti e fra i rivali principali c’è anche Steven Kruijswijk che però ha sulle gambe una preparazione diversa rispetto a chi come me ha fatto la Tirreno-Adriatico. Sono curioso e anche un pò preoccupato per le tappe di montagna, voglio vedere che temperature incontreremo».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA