ORANO, 24 GIU – Orano è detta la Radiosa, ma il sole sulla seconda città algerina per importanza ha cominciato a splendere solo nel pomeriggio di oggi, dopo alcune giornate un po’ nuvolose. I Giochi del Mediterraneo 2022, che partiranno ufficialmente domani con la cerimonia di apertura allo stadio Ahmed Zabana e si concluderanno il 6 luglio, per l’Italia sono una prova generale in vista di Parigi 2024, oltre che, per il popolo algerino, una vera e propria Olimpiade. La delegazione azzurra ha l’obiettivo dichiarato di vincere il medagliere: su 19 edizioni dei Giochi del Mediterraneo, solo 5 non hanno visto primeggiare gli atleti tricolori. Le stelle più luminose sono l’oro di Tokyo nel karate Luigi Busà e la tiratrice Diana Bacosi, anche lei oro olimpico ma a a Rio, che da portabandiera guidano una truppa assai giovane e che potrebbe dare nuova linfa allo sport azzurro per le Olimpiadi di Parigi. Nella città dove Albert Camus ambientò il romanzo ‘La peste’, sono arrivati (o stanno per arrivare) circa 3.400 atleti da 26 paesi (e 3 continenti) diversi. Rispetto a Tokyo 2020 e Pechino 2022 sembra di essere tornati all’epoca pre-Covid: nessuna mascherina, controlli ridotti e atmosfera assai serena. Orano, che affacciandosi sul Mediterraneo nella sua storia ha visto succedersi, tra i tanti dominatori, gli andalusi (che hanno lasciato in eredità il Forte di Santa Cruz, simbolo della città) e i francesi, si è rifatta il look per ospitare i Giochi: il Villaggio degli atleti, dopo la fine della manifestazione, diventerà un complesso residenziale. Ma adesso è il momento di pensare alla cerimonia di apertura di domani sera (ore 21 italiane), alla quale è attesa anche il Ministro degli interni italiano Luciana Lamorgese, assieme al Sottosegretario con delega allo sport Valentina Vezzali, a testimonianza dei buoni rapporti tra la nostra repubblica e quella nordafricana.