I Giochi del Mediterraneo si tingono sempre di più di azzurro. A Orano in Algeria la spedizione italiana quando ancora mancano tre giorni alla fine delle gare, ha già superato abbondantemente quota 100 medaglie (37 ori, 45 argenti e 50 bronzi).
E ancora siciliani protagonisti con il bottino di podi arrivato a quota nove. Domenica è stato infatti il giorno del trapanese Nino Pizzolato, campione europeo in carica dei pesi, capace di vincere l’oro nello strappo nella categoria 89 kg con due sole alzate e la migliore a 172 kg e concedere il bis nello slancio sollevando 213 kg. Nel bandiminton argento per la palermitana Yasmine Hamza nel doppio in coppia con la compagna di squadra Katharina Fink; nell'atletica l'argento dell'etneo Giuseppe Leonardi (l'allievo del prof. Filippo Di Mulo aveva corso la prova individuale dei 400 in 47"01 fallendo la finale) con la 4 per 400 e nel basket 3×3 femminile, il bronzo dell'Italia che schierava la ragusana Giulia Bongiorno (2 punti nella finalina vinta contro la Turchia 14-12).
E così la Sicilia al momento arriva a quota 9 podi (3 ori, 2 argenti e 4 bronzi) dopo i tre bronzi ottenuti nel karate dal campione olimpico, l’avolese Luigi Busà e nel pugilato dall’etneo Salvatore Cavallaro (75 kg) e dal siracusano Giuseppe Canonico (60 kg) e l'oro con la 4 per 100 dello sprinter siracusano Matteo Melluzzo.
E oggi tocca al siracusano Claudio Faraci dare la caccia alla finale dei 200 farfalla nel nuoto e nei 58 kg del taekwondo al messinese Giuseppe Foti.
MELLUZZO AI MONDIALI. E per il velocista delle Fiamme Gialle allenato dal papà Gianni, con questo oro con la 4 per 100 e il 4° posto sui 100 in 10”28 (10”25 il personale) si aprono le porte della nazionale assoluta, visto che si è guadagnato una maglia azzurra nel gruppo della 4 per 100 per i Mondiali in programma dal 15 prossimo a Eugene negli Stati Uniti.