Quinto giorno di gare nell’afa climatizzata di Doha ai mondiali di atletica leggera in Qatar. Anche nel salto in alto, come nella velocità col dinamico duo Jacobs-Tortu, ci sono due alfieri azzurri:
Quinto giorno di gare nell’afa climatizzata di Doha ai mondiali di atletica leggera in Qatar. Anche nel salto in alto, come nella velocità col dinamico duo Jacobs-Tortu, ci sono due alfieri azzurri: Gianmarco “Gimbo” Tamberi e Stefano Sottile.
Il primo ha già vinto un titolo mondiale e uno europeo, il secondo è fresco di titolo italiano e di un 2 e 33 che è la seconda prestazione italiana di sempre (proprio dietro Tamberi). Insomma ci sono buone vibrazionii al Khalifa Stadium. Tanto Gimbo è estroverso (a partire dal look) e guascone, quanto Stefano è riservato. Il primo è un veterano nonostante i suoi appena 27 anni: è risorto da un grave infortunio e si sta riprendendo il suo posto nell’Olimpo dei saltatori; il secondo, invece, è esploso con la forza di un predestinato ed è alla prima vera prova internazionale (in realtà vinse anche il mondiale allievi nel 2015 ma gareggiare tra gli “assoluti” è un altro paio di maniche).
Gareggiano in due pedane affiancate, addirittura una delle prove la saltano in contemporanea. Gimbo, pur senza brillare ancora, ha passato il turno con 2,29, mentre Stefano è stato eliminato, non riuscendo a saltare quanto è nelle sue reali possibilità. Dopodomani sarà in finale.
Per Stefano già tra undici mesi ci sarà la prima vera grande rivincita: le Olimpiadi di Tokyo. Ci arriverà con maggiore esperienza e con grandissime possibilità. L’Italia di questi Campionati del Mondo è esaltante per questo, perché non è imbottita di “senatori” come talvolta era capitato, ma di ventenni di belle Se non bellissime speranze, che già se la battono con i primi del mondo e non si montano la testa. Gli azzurri hanno davanti adesso la tanto temuta “preparazione invernale” quel
periodo di intensa preparazione atletica che finisce per rendeei complicato anche sollevare un bicchiere per via dell’acido lattico, ma poi sarà un unico, grande defaticamento in direzione Tokyo.