Siamo a -1 da una delle ultime – si spera – udienze che porteranno alla sentenza finale sulla Serie B. Format a 19 o a 22? Presto lo sapremo. Domani a Roma a partire dalle ore 9,30 si svolgeranno al Tar del Lazio le udienze sui ricorsi presentati dalla Pro Vercelli e – quel che più interessa – dal Catania che ha pure proposto un ricorso autonomo. La Pro Vercelli chiede la sospensiva dei provvedimenti del Collegio di Garanzia promulgati lo scorso 11 settembre. La Ternana ci sarà anche, ma con “interventi adesivi”, cioè quando la terza parte nel giudizio fa valere un diritto autonomo, ma in realtà assume una posizione uguale o parallela a quella di una delle parti.
Se il Tar dovesse dare ragione alle due società, la questione tornerebbe di nuovo nelle mani del Collegio di Garanzia del Coni, che deciderebbe sul format della B il 28 settembre e poi sul famoso comunicato del 30 maggio con il comma D4 il 1 ottobre; altrimenti si aspetterà l’udienza del Tribunale Federale Nazionale, fissata anch’essa per il 28 settembre a Roma che dovrà valutare sui ricorsi presentati da Catania, Pro Vercelli e Novara. Una delle due udienze però potrebbe slittare.
Domani alle 9,30 si partirà con i ricorsi n.10211 e 10243 presentati dalla Pro Vercelli. Il primo riguarda «l’annullamento della decisione del Collegio di Garanzia dello Sport, prot. n. 676 con la quale, riuniti i ricorsi 73, 74, 75 e 76, li ha dichiarati inammissibili ritenendo che avrebbero dovuto essere proposti innanzi agli organi di giustizia federale»; il secondo invece è sull’altro punto, «l’annullamento della decisione prot. 677 dell’11 settembre emessa dal Collegio di Garanzia dello Sport», quella riferita all’improcedibilità dei ricorsi.
Questa è la composizione del Collegio: il presidente sarà Germana Panzironi, il relatore sarà Daniele Dongiovanni e poi ci sarà Francesca Petrucciani. Presenti in aula al Tar del Lazio, innanzitutto gli avvocati del Catania (Gitto, Tedeschini, Chiacchio e Reitano), i legali della Ternana, quelli della Pro Vercelli, quelli della Figc e della Lega B, probabilmente anche quelli di Novara , Siena.
I legali del Catania – è bene precisarlo – hanno presentato una memoria di costituzione nel ricorso della Pro Vercelli e hanno inoltrato pure un ricorso autonomo
È chiaro che quest’udienza del Tar non sarà l’atto finale di una controversia durata quasi tre mesi. Il Tribunale amministrativo regionale dovrà decidere se l’argomento dovrà tornare al Collegio di Garanzia del Coni dove sarebbe la prima sezione a decidere venerdì prossimo 28 settembre. Non si esclude neanche che la questione del format possa ripartire dal Tribunale federale nazionale.
Inoltre non è possibile stabilire al momento quando il Catania potrà giocare la sua prima partita in campionato. Ieri il presidente della Lega Pro. Gabriele Gravina, ha confermato su Twitter che anche le squadre che chiedono il ripescaggio, potrebbero scendere in campo per la quarta giornata ma a tal proposito è meglio aspettare cosa accadrà in questa settimana di udienze: «In questi mesi è accaduto veramente di tutto – ci ha detto ieri lavv. Giuseppe Gitto, legale del Catania Calcio – abbiamo assistito a pronunce diverse e, quindi, per il momento mi sembra azzardato dire quando le squadre che hanno chiesto il ripescaggio, potranno esordire in campo. Noi abbiamo chiesto di sospendere in via cautelare la sentenza dell’11 settembre sull’annullamento del format. Vedremo cosa accadrà domani. Non è di certo ancora finita»
Intanto ieri pomeriggio i giocatori del Catania, nel giorno del settantaduesimo anniversario della fondazione della società, hanno svolto il primo allenamento settimanale. Oggi una doppia seduta, mercoledì allenamento pomeridiano alle 16,30.
La C giocata ieri, intanto, ha registrato la pesante squalifica di un ex rossazzurro: è Blondett (Casertana) «per aver colpito con un pugno al volto un avversario provocandogli fuoriuscita di sangue». Squalificato per un turno anche Scienza, ex rossazzurro pure lui, tecnico del Monopoli. E ancora: sempre ieri Trapani e Monopoli deferite per inadempienze amministrative e segnalate dalla Co.Vi.So.C. In questo caso i due club rischiano anche una penalizzazione. Sono in corso verifiche.