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Fiorentina: presentato nuovo logo che ricorda passato

Barone: "Un giornata importante per il futuro viola"

Di Redazione |

FIRENZE, 25 MAR – “Oggi è una giornata importantissima. Quando Rocco Commisso ha comprato la Fiorentina ha creduto nella bellezza della città ma soprattutto nella tifoseria che riunisce tutta la città. È un momento storico perché presentiamo un rebrand del nostro marchio. Il futuro per noi è importante perché Commisso ha creduto in questa città. La Fiorentina ricorda il passato, il presente e il futuro. L’investimento è verso il futuro: chiederei a tutti coloro che sono legati al viola di fare questo cammino con noi. Avere pazienza perché Rocco ha creduto in questa città”. Così il direttore generale della Fiorentina Joe Barone ha presentato il nuovo logo-marchio della Fiorentina, un giglio anni ’60 sopra a una grande V viola. Alla presentazione anche Alberto Orzan, storico ex difensore della Fiorentina che nel 1961 vinse la Coppa delle Coppe. Nessuna scritta all’interno del quadrato ma il prossimo anno sulle maglie dei giocatori sotto il logo apparirà il nome Fiorentina: “La Fiorentina rimane sempre la Fiorentina, ma l’identità del viola è unica nel mondo, non solo in Italia. Sulla grandezza della ‘V’ è perché la nostra tifoseria è unica, ma comunque secondo me non è più grande del giglio. Sono entrambi importanti – ha ricordato Barone -. Tutti noi lavoriamo per vincere, nessuno scende in campo per perdere. Stiamo passando un bel periodo anche se abbiamo bisogno di continuità. Con l’investimento sul Viola Park abbiamo una base per creare una storia importante”. Infine, anche un commento sul momento del calco italiano dopo l’eliminazione ieri sera dalla corsa al Mondiale di Qatar 2022: “Ci sono tante nuove proprietà e il calcio italiano ha bisogno di un’enorme riforma in tanti aspetti. Non possiamo scivolare fuori dalle Top-League. Ovviamente la parte dei ricavi è importante. La Fiorentina, come ho detto ieri a Gravina, è sempre pronta ad aiutare con idee e iniziative. Però il calcio in Italia ha bisogno di riforme importanti, cominciando dal settore giovanile”.

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