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Fideiussioni e mercato, Ross Pelligra rassicura il Catania e la città: ma si aprono le prime crepe nel rapporto club-tifosi

L'imprenditore siculo-australiano nelle ultime ore si è fatto vivo, parlando a più riprese con il vice presidente Grella e con l'assessore allo sport, Sergio Parisi

Di Giovanni Finocchiaro |

Di ritorno dal lungo ritiro di Assisi e dalla tappa di Chiavari che ha ospitato la Coppa Italia, il Catania dovrà affrontare in sede il non semplice nodo della programmazione immediata. Si dovrà valutare la disponibilità economica che il gruppo Pelligra vorrà mettere nelle casse della società per completare il mercato.

La garanzia fideiussoria sarebbe stata già versata ma serve l’ok dell’istituto di credito italiano e per questo passaggio i tempi burocratici sono lunghi. Non abbastanza, pare, per andare oltre la data di scadenza, quella del 9 agosto.

Ross Pelligra nelle ultime ore si è fatto vivo, parlando a più riprese con il vice presidente Grella e con l’assessore allo sport, Sergio Parisi. A loro, come riporta stamane il nostro giornale, ha assicurato: «Il ritardo della copertura della garanzia è un disguido burocratico. Ma risolveremo tutto». Poteva pensarci prima, Pelligra, per evitare la figuraccia vissuta a Chiavari, con la squadra schierata senza i dodici nuovi (due sono ancora da annunciare, ovvero Guglielmotti e Lunetta ex Lecco) e uno (D’Andrea) si sta curando per via dell’infortunio avuto in ritiro.

Il popolo rossazzurro

In casa rossazzurra per ora Grella non parla, ma se davvero Pelligra vuole ridimensionare il budget per l’anno venturo dovrà subirsi – senza aver preso lui la decisione – le giustificate proteste del popolo rossazzurro che ha incassato gli aumenti degli abbonamenti, ha prima ascoltato Pelligra dire, alla conferenza di Toscano, che il Catania avrebbe lottato al vertice, salvo poi ipotizzare un taglio delle spese.

Si sta giocando con la fede calcistica dei tifosi e questo atteggiamento non porta a nulla di buono. Se Pelligra dovesse ripensarci in tempo rientrerebbe tutto, altrimenti si potrebbero aprire crepe molto pericolose nel rapporto società-ambiente cittadino. L’assessore Parisi ha “convocato” Pelligra a un incontro da svolgersi in tempi brevi. Farebbe bene, Zio Saro, a catapultarsi in città lasciando qualsiasi altro impegno.

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