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F1: Brasile; ‘Lula al cimitero’, nuovi guai per Nelson Piquet

Tricampione del mondo è acceso sostenitore e amico di Bolsonaro

Di Redazione |

ROMA, 04 NOV – “Lula al cimitero. Figlio di una pu…”. Per queste frasi dette in un video che in Brasile è diventato virale, il tre volte campione del mondo di F1 ha di nuovo problemi con la Giustizia del suo paese. Infatti su di lui è stata aperta un’indagine penale da parte dell’ufficio del procuratore federale di Brasilia ha emesso una dichiarazione con tanto di nota in cui si spiega che Piquest sarà indagato “per presunto incitamento alla violenza”. Il 70enne ‘tricampeao’ della massima categoria dell’automobilismo e un grande sostenitore, e anche amico personale, del Presidente uscente Jair Bolsonaro, al quale in alcune uscite pubbliche ha fatto perfino da ‘autista’. In questi giorni Piquet è stato anche uno dei tanti manifestanti scesi in strada per contestare il risultato delle elezioni presidenziali e ha anche invitato le forze armate a fare in modo che Lula non entri in carica all’inizio del prossimo anno. In più la frase del video incriminato: secondo il procuratore federale “Nelson Piquet è un personaggio pubblico – si legge nella nota -, e per questo dovrebbe sapere che le sue dichiarazioni hanno il potere di raggiungere centinaia di migliaia di persone”. La scorsa estate Piquet era invece finito nella bufera mediatica per avere chiamato più volte, nel corso di un’intervista, “neguinho”, letteralmente ‘negretto’, il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton. Si era poi giustificato spiegando che in molte zone del Brasile, come a Rio, questo termine è affettuoso e viene utilizzato in forma amicale e anche tra bianchi.

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