Il trapanese Nino Pizzolato si è laureato campione d’Europa nel sollevamento pesi, nella categoria fino a 89 kg, stabilendo anche il nuovo record del mondo con un’alzata di 217 kg. A Tirana Pizzolato complessivamente ha sollevato 392 kg, mettendosi alle spalle il bulgaro Karlos Nasar, che si è fermato a 382 kg, e il georgiano Revaz Davitadze, con 369 kg. Quarta posizione per l’altro azzurro in gara, il friulano Cristiano Ficco con 366 kg.
«Sapevo che avrebbe vinto il più testardo e oggi lo sono stato di nuovo io, ma Nasar è un avversario degno. Queste medaglie sono il frutto del lavoro, la cosa importante è avere la consapevolezza di aver fatto tutto il possibile. Andiamoci a prendere tutto quello che è nostro!». Così il campione europeo di sollevamento pesi Nico Pizzolato, che a Tirana ha vinto l’oro per la terza volta consecutiva, mettendo anche la firma su due nuovi record del mondo nella categoria -89 kg.
Nonostante il cambio di categoria, l’azzurro, già bronzo a Tokyo nella 81 kg, è stato in grado di vincere tre ori e di firmare i nuovi primati mondiali. Per lui 175 di strappo, 217 (record) di slancio e 392 (record) di totale. Il bulgaro Nasar ha preso l’argento con 382 kg, bronzo al georgiano Davitadze con 369. L’altro azzurro in gara, Cristiano Ficco, ha conquistato il bronzo nello slancio con 206 kg.
L’Italia chiude quindi la sua spedizione a Tirana con un bottino di dieci medaglie: 6 ori, 2 argenti, 2 bronzi. «Nino è stato straordinario ma non è una sorpresa – ha commentato il presidente Fipe, Antonio Urso -. Con il dt, Sebastiano Corbu, sono mesi che 'coviamò queste misure. Con un Pizzolato così, sicuro, deciso, grintoso, non ce n'era per nessuno, neanche per un bravissimo Nasar. Questi sono i risultati quando si gareggia alla pari. L’ultimo record del mondo italiano risale al 1922, e questo la dice lunga».