Un trionfo, uno straordinario successo della 4×100 uomini agli Europei di Roma, celebrata sotto gli occhi del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ieri a sorpresa, sugli spalti dell’Olimpico per la giornata conclusiva degli Europei, dopo la visita ufficiale di martedì sera per assistere all’impresa di “Gimbo” Tamberi oro nell’alto. E Mattarella diventato super tifoso azzurro ha vissuto una serata storica per l’atletica italiana (che ha chiuso con 24 podi: 11 ori, 9 argenti e 4 bronzi) e siciliana visto che dopo l’argento con la 4×400 mista della nissena Alice Mangione, ieri sera è salita altre altre due volte sul podio con il siracusano Matteo Melluzzo, primo frazionista della magica 4×100 plasmata dal tecnico catanese Filippo Di Mulo e con il palermitano Riccardo Meli d’argento con la 4×400.
La staffetta 4×100, oro ai Giochi di Tokyo, in attesa di difendere il titolo olimpico a Parigi, ha vinto ancora con il giovane Matteo Melluzzo, classe 2002, in prima frazione, quella più lunga chiusa in 10”45 consegnando già in testa il testimone a Marcell Jacobs sontuoso in 8”98, poi è toccato a Lorenzo Patta (9”84) incrementare il vantaggio e consegnare in sicurezza il tstimone a Filippo Tortu (9”05) che ha tenuto dietro con autorità in 37”82 Olanda (38”46) e Germania (38”52).
«Sono strafelice – le parole di Melluzzo – è stato bello aprire questa straordinaria staffetta: un oro per cancellare l’amarezza dei 100». «Ho avuto paura di sbagliare – la parole di Tortiu – ma tutto è andato bene e dobbiamo ringraziare il prof. Di Mulo e tutto lo staff azzurro».
La forza di una Nazione nell’atletica viene certificata dalle staffette e già in avvio di serata l’Italia aveva fatto festa con i due quartetti del “miglio”, argento per la 4×400 uomini e 4° posto della 4×400 femminile. Il quartetto maschile ha fatto un miracolo, nonostante il prof. Di Mulo pochi minuti prima del via sia stato costretto a cambiare Alessandro Sibilio con il palermitano Riccardo Meli allievo del giarrese Claudio Licciardello, che non ha fatto rimpiangere il napoletano. In prima frazione Luca Sito in 45”13, in seconda Vladimir Aceti in 45”35, Meli in terza in 45”87 e uno straordinario Edoardo Scotti in 44”46 ha provato a riprendere il Belgio e tenuto testa alla Germania e incere l’argento (3’00”81). «Sono stato chiamato pochi minuti prima del via – ci dice Riccardo Meli dopo aver ricevuto i complimenti del Presidente Mattarella – era tanta la paura di non poter dare il mio contributo alla squadra e invece ora sono qui con l’argento al collo: una gioia indescrivibile». Un podio europeo nella 4×400 uomini che mancava all’Italia dal 1971 con il bronzo del quartetto che schierava il grande Marcello Fiasconaro, mentre nel 1950 era arrivato l’argento e nel quartetto c’era l’indimenticabile catanese Saro Porto.
Cade invece il primato italiano (3’23”40) della 4×400 femminile ma non basta per il podio al quartetto azzurro composto da Iaria Accame (51”94), Giancarla Trevisan (50’49”), Anna Polinari (51”23) e la nissena Alice Mangione che corre sotto i 50” (49”74) e permette all’Italia di lasciarsi dietro la Francia e la Polonia della campionessa europea individuale Natalia Kaczmarek. «Abbiamo dato tutto – ci dice Alice argento con la 4×400 mista – ma non è bastato, Rimane la consapevolezza che possiamo andare a Parigi per fare bene».
Nel 1998 la mamma Fiona May era stata d’argento agli Europei di Budapest e ieri Larissa Iapichino la eguagliata, 2ª con 6,94 all’ultimo salto Larissa Iapichino, battuta soltanto dalla campionessa olimpica tedesca Malaika Mihambo (7,22) e confermandosi tra le migliori al mondo.
Nel 1971 a Helsinki il grande Franco Arese dopo aver vinto a febbrai il Trofeo S. Agata di Catania, vinse l’oro sui 1500 e ieri un suo, omonimo, l’attuale primatista italiano Pietro Arese, ha vinto il bronzo in 3’33”34, nella gara vinta dal fenomeno norvegese Jakob Ingebrigtsen (3’31”95).
Tutto facile nell’asta per Armand Duplantis oro con 6,10, fallendo poi i tre tentativi a 6,25 del nuovo record del mondo.
E oggi la festa per l’atletica italiana continua con “Gimbo” Tamberi che riceverà al Qurinale dalle mani del presidente Mattarella la bandiera italiana da portare ai Giochi di Parigi.