PALERMO – Ritorna in Sicilia, dopo l’ultima edizione svoltasi a Verona nel 2016, la storica Coppa degli assi, il concorso equestre internazionale di salto a ostacoli. A ospitarlo per la prima volta, dopo le trentadue edizioni svoltesi a partire dal 1976 nel campo che si trova all’interno del Parco della Favorita di Palermo, sarà l’impianto della Tenuta di Ambelia, che sorge sulle colline di Militello in Val di Catania a quaranta chilometri dal capoluogo etneo. Si tratta di un palcoscenico prestigioso e già ben rodato: la Regione siciliana, che ne è proprietaria, lo ha completamente restaurato in occasione della Fiera mediterranea del cavallo che si è svolta nel maggio scorso e che ha registrato la partecipazione di oltre trentamila visitatori.
A presentare l’appuntamento, giunto alla 34ª edizione e diviso in due tappe (dal 18 al 20 ottobre la prima, dal 13 al 15 dicembre la seconda) è stato il governatore Nello Musumeci. Presenti alla conferenza stampa, nel Palazzo della Regione a Catania, anche la presidente dell’Istituto di incremento ippico Caterina Grimaldi di Nixima, i sindaci di Catania Salvo Pogliese, di Militello in Val di Catania Giovanni Burtone e di Scordia Franco Barchitta, oltre al consigliere nazionale della Federazione italiana sport equestri Ettore Artioli e al consulente di marketing territoriale della Regione Fabrizio Bignardelli.
«Questa – ha sottolineato il presidente Musumeci – è la dimostrazione che Ambelia non è stato solo un fuoco di paglia. L’obiettivo è quello di fare un importante impianto di caratura internazionale dello sport equestre, attività scomparsa da anni in Sicilia. Siamo convinti che la Tenuta a cavallo tra Militello e Scordia possa diventare un Polo di richiamo. In tal senso stiamo già lavorando perché la struttura possa essere riconosciuta come internazionale: il progetto per un secondo campo è già pronto e a gennaio dovrebbero partire i lavori».
La Coppa degli Assi, che si era tenuta per l’ultima volta nell’Isola nel 2011, è il più longevo concorso ippico internazionale d’Italia dopo Piazza di Siena. E il Gran Premio Coppa degli Assi, al quale possono accedere soltanto i migliori binomi, ha visto gareggiare a Palermo cavalieri del calibro dell’azzurro Raimondo D’Inzeo, degli inglesi David Broome e Harvey Smith, del fuoriclasse brasiliano Nelson Pessoa, uno dei più grandi di tutti i tempi e, ancora, dell’elvetico Willi Melliger, del francese Michel Robert o dell’austriaco Anton Martin Bauer. Tutte celebri partecipazioni che fecero prendere al concorso siciliano l’ambizioso appellativo di “mini olimpiadE” dell’equitazione. Attualmente sono già 161 i cavalli iscritti per questa nuova edizione.
L’ultimo Gran Premio Coppa degli Assi svolto a Palermo è stato vinto dal cavaliere azzurro Emanuele Gaudiano, in sella a Cocoshinsky, che bissò la vittoria ottenuta l’anno precedente mentre a Verona, nell’ultima edizione svoltasi nella cornice di Fieracavalli, a imporsi fu il cavaliere anglosassone Ignace Philips. Alla manifestazione di quest’anno sono già iscritti i componenti delle squadre nazionali giovanili che hanno partecipato a fine agosto alla Coppa delle Nazioni in Polonia. A sottolineare il grande lavoro svolto dalla Regione ad Ambelia è stato Ettore Artioli. «Con il presidente della Fise Marco Di Paola – ha detto il consigliere nazionale della Federazione – quando un anno fa siamo andati ad Ambelia non credevamo che in così poco tempo si potesse realizzare quello che poi abbiamo trovato a maggio. Questa è la dimostrazione che quando si vuole si possono fare anche cose importanti: un vero atteggiamento di concretezza».