Enna, l’esodo verso Santa Teresa: “Con tante famiglie al seguito”

Di Manuel Bisceglie / 08 Marzo 2024

C’è una città intera pronta a spingere ancor più su la propria squadra. C’è una società dietro, orgogliosa dell’entusiasmo che si è creato e del percorso, sin qui, realizzato. C’è un gruppo di giocatori che vogliono scrivere una pagina memorabile della storia calcistica di Enna, 33 anni dopo l’ultima Serie D.

Quasi 200 tifosi sono pronti all’esodo verso Santa Teresa di Riva, dove domenica la formazione di Giovanni Campanella sarà di scena contro la forte Jonica. Forse l’ultimo vero ostacolo (non per il valore delle restanti avversarie, quanto per il coefficiente di difficoltà della trasferta in relazione alle giornate che restano) verso un sogno. L’ultimo vero grande esodo fu quello degli oltre 500 sostenitori lo scorso 18 giugno al “Nicola De Simone”, nella finale play off contro il Siracusa.

“Quest’anno non c’è mai stato ancora un esodo simile – sottolineano il presidente Luigi Stompo e l’Ad Fabio Montesano – e siamo molto orgogliosi. Ma la cosa che ci inorgoglisce di più è l’aver riportato donne e bambini allo stadio. Vedere nei loro volti la gioia di sostenere la squadra della propria città: in casa, così come in trasferta. Per noi, questa, è la vittoria più grande”.

Non si parla d’altro, ancora. E non potrebbe essere diversamente perché l’obiettivo è troppo importante per lasciarsi andare a facili entusiasmi. Fierezza e orgoglio sì, perché sono sentimenti che ti aiutano a generare ancor più positività in un ambiente letteralmente travolto da Tosto e compagni.

Tante le iniziative messe in campo dal sodalizio gialloverde in queste settimane (come colorare balconi o vetrine della città o la diffusione degli album per far conoscere ancor di più, storia, beniamini e società) per un’Enna che, però, vuole anche vivere il presente: +7 sul Paternò secondo che giocherà in anticipo domani contro l’Atletico Catania a sei giornate dalla fine del girone B di Eccellenza.

Non può ancora partire il countdown, dunque, ma Enna – per dirla con le parole di Stompo e Montesano – ha già vinto.

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Pubblicato da:
Laura Valvo