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È morto Pelè, addio alla leggenda del calcio: tutto il mondo dello sport in lutto

Di Redazione |

È morto Pelè. La leggenda del calcio si è spenta a 82 anni all’ospedale Albert Einstein di San Paolo, dove il campione brasiliano era ricoverato dal 29 novembre per una rivalutazione del suo trattamento chemioterapico dopo l’individuazione di un tumore al colon nel settembre 2021. 

A dare notizia, sul suo profilo Instagram, è stata la figlia Kely Nascimento: «Tutto ciò che siamo è grazie a te. Ti amiamo infinitamente. Riposa in pace». 

Pelè domenica 18 dicembre, dopo la finale dei Mondiali vinta dall’Argentina, si era  congratulato con Lionel Messi per la sua «meritata» incoronazione contro la Francia. «Congratulazioni Argentina! Diego (Maradona, morto il 25 novembre 2020, ndr) sta sicuramente sorridendo in questo momento», ha scritto Pelé su Instagram. 

Ma ancora prima di Diego Armando Maradona è stato proprio Edison Arantes do Nascimento, detto Pelé, a formare l'immaginario collettivo dei tifosi di calcio di più generazioni e diventare il monumento vivente del calciatore. Nato il 23 ottobre del 1940 a Tres Coracoes in Brasile, la storia di Pelé comincia nel 1956 quando fu notato da Waldemar de Brito, che lo accompagnò a San Paolo del Brasile per un provino per il Santos. Debuttò tra i professionisti il 7 settembre 1956 con il primo di una serie infinita di gol.

L’anno successivo fu il momento del debutto in nazionale a 17 anni ancora da compiere: era il 7 luglio 1957 quando il selezionatore Sylvio Pirilo lo convocò per la partita contro l’Argentina. Il Brasile fu sconfitto per 2-1, ma Pelé fu l’autore dell’unico gol della sua nazionale. 

L’anno successivo, il 1958, Pelé partecipò al suo primo mondiale, in Svezia, contribuendo alla conquista della vittoria finale (5-2 contro la Svezia: Pelé fu l’autore di due reti). Condusse per altre due volte il Brasile alla vittoria della Coppa del Mondo, rispettivamente nel 1962 contro la Cecoslovacchia e nel 1970 contro l’Italia.

Nella sua carriera Pelé ha segnato complessivamente 97 gol per il Brasile durante competizioni internazionali e ben 1088 militando nella squadra del Santos, che grazie a lui vinse nove campionati. Dopo diciotto anni trascorsi nel Santos, Pelé nel 1975 passò alla squadra New York Cosmos, portandola alla vittoria del titolo North American Soccer League nel 1977.

L’addio al calcio giocato avvenne in un’emozionante partita svoltasi il 1° ottobre 1977, di fronte a 75.646 tifosi al Giants Stadium: giocò il primo tempo tra le fila del Cosmos e il secondo tempo tra le fila della sua storica squadra, il Santos.

Dopo il suo ritiro dall’attività agonistica, Pelé continuò a dare il suo contributo al mondo del pallone. Furono realizzati ben cinque film sulla sua storia ed egli prese parte ad altri sei film, tra cui quello con Sylvester Stallone, "Victory" (in italiano: Fuga per la vittoria). Pelé è anche l’autore di cinque libri, di cui uno è stato trasformato in film. 

Il 1° gennaio 1995 Pelé venne nominato ministro straordinario per lo Sport in Brasile. Si dimise dall’incarico nell’aprile 1998. Nel 2016 uscì al cinema il film biografico Pelé: Birth of a Legend (in Italia solo Pelé). Nel 2022, alla fine del mese di novembre, viene ricoverato all’ospedale Einstein di San Paolo per il cancro al colon che lo ha ucciso.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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