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E’ il giorno del derby Catania – Trapani: chi si ferma è perduto

Al Massimino solito pienone di pubblico: la fiducia c'è sempre

Di Giovanni Finocchiaro |

Non ci saranno proroghe e non solo perché il Catania incrocia un’altra siciliana sempre al Massimino. Ma il confronto con il Trapani (Massimino, ore 20,30) vale uno spareggio. Chi dovesse rallentare, al di là delle dichiarazioni di circostanza, dovrà sperare che le battistrada rallentino e che il percorso possa continuare con regolarità. Altrimenti addio sogni di gloria. In questo momento le due formazioni non dipendono da sé stesse. Ci sono avversarie da guardare, il Benevento innanzitutto. E non solo.

Il malcontento dei tifosi

Poi se la capolista perde e i rossazzurri si arrendono troppo presto a Crotone – salvo poi tentare una rimonta disperata nel finale: troppo tardi – ecco che i rimpianti diventano problemi. C’è il giusto malcontento dei tifosi, ci sono discorsi da affrontare nel chiuso dello spogliatoio che fanno perdere tempo ed energie. Se tutto filasse liscio si guarderebbe solo alla partita. Che stasera, dunque, rappresenta il crocevia dell’intero campionato: vincere e sperare. Se così non fosse cominceranno altre valutazioni.Ecco, le valutazioni non pensiamo proprio possano riguardare Toscano, perché fin qui l’allenatore ha lavorato con quello che ha: una squadra sempre monca per via degli infortuni, una squadra che a gennaio ha bisogno di rinforzi e si spera che al di là delle parole, il gruppo Pelligra possa assicurarli. Non troppi. Pochi ma mirati.

Il Trapani come sta

Il Trapani non ha bisogno di presentazioni. Al di là di Lescano è una squadra temibile, compatta, che ha avuto a sua volta momenti di sbandamento tanto che un allenatore (Torrisi) è stato congedato, un altro (Aronica) è stato spesso sulla graticola tanto è vero che è circolato pure il nome di Pasquale Marino per l’avvicendamento.In una Serie C in cui si cambiano spesso tecnici (Via Gautieri da Taranto, resta Cazzarò, la Juve Ng ha dato l’addio a Montero e ha richiamato Brambilla) il Catania una certezza ce l’ha ed è proprio l’allenatore. Se va via lui addio sogni di gloria, assisteremmo a una stagione esatta fotocopia della precedente. Gli intenti sono differenti, ma servono i risultati. E una squadra che non vince da cinque gare preoccupa tutti. Anche i dirigenti stessi che in questi giorni hanno preferito la via del silenzio anche di fronte a critiche feroci e spesso anche legittime.

Torre del Grifo, asta deserta

A proposito di extracampo non è passato inosservato il quinto tentativo di vendere Torre del Grifo Village. L’asta (base poco più di 9 milioni, offerta minima 8 milioni e 100 mila euro) è andata deserta. Dovrebbe essere rilanciata un’ulteriore gara, ma non è ancora chiaro se Pelligra ha interesse a rilevare o se – come ha spesso affermato – si vuole concentrare maggiormente sul centro sportivo da costruire da zero.Tifosi: si va verso le 18 mila presenze perché la prevendita è stata incoraggiante e anche oltre le aspettative. Arriveranno anche oltre 300 sostenitori granata per rinnovare il rapporto di amicizia solidissima che viene mantenuto da anni tra le due tifoserie. Si comincia alle 20,30, diretta su Telesud, collegamenti tradizionali da parte di Telecolor che assicura il pre e il post gara oltre ai commenti in studio e alle interviste ai protagonisti.

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