Ancora all’ultimo respiro, ancora all’ultimo assalto: l’Inter versione Inzaghi non molla mai, anche nelle partite in cui fa più fatica. E così, dopo il gol al 120' di Sanchez in Supercoppa e quello di Ranocchia al 91' in Coppa Italia, stavolta ci pensa Dzeko a regalare il successo ai nerazzurri: serve infatti una zuccata del bosniaco all’ultimo respiro per strappare i tre punti contro il Venezia, dopo il vantaggio veneto firmato da Henry e il pareggio di Barella, in una gara di estrema sofferenza per gli uomini di Simone Inzaghi. Perché, nonostante i problemi legati al Covid, i lagunari fino al 90' hanno tenuto testa alla capolista, creando più di qualche grattacapo.
Il colpo del campione, nel finale, ha regalato il successo ai nerazzurri che ora provano la prima fuga della stagione aspettando la sfida di domani tra Milan e Juventus, ma non vanno sottovalutati i segnali arrivati anche contro il Venezia, soprattutto in termini di approccio alla partita, mentre dal punto di vista fisico hanno pesato i tanti impegni ravvicinati delle ultime settimane. Oltre alle condizioni del terreno di gioco di San Siro, definito «ingiocabile» da Inzaghi nel post partita.
L’Inter però ci ha messo tanto del suo per complicare ulteriormente la sfida col Venezia, con un approccio troppo molle. Non a caso, i lagunari alla prima occasione colpiscono: dormita di Skriniar su cross di Ampadu, Henry da solo di testa piega le mani di Handanovic (che non appare incolpevole) per il vantaggio veneto. Sotto nel punteggio, i nerazzurri reagiscono innervosendosi, perdendo le misure e con le gambe che girano a vuoto e in riserva. Certo il possesso palla è tutto interista (a fine partita sarà del 70%), ma quello che manca è l’incisività. Serve una fiammata, così, per trovare il pareggio, grazie al tap-in vincente di Barella dopo che Lezzerini aveva salvato su un mancino al volo di Perisic, in una azione nata tra le polemiche per un contrasto tra Dzeko e Modolo su cui arbitro prima e Var poi non intervengono.
Nella ripresa l’Inter prova ad alzare il ritmo, ma sbatte sulla difesa ordinata del Venezia. Che si crea, in contropiede, pure la palla per il nuovo vantaggio, ma Handanovic stavolta è attento sul mancino di Okereke. Tra i nerazzurri, ci provano Dimarco su punizione e soprattutto Dzeko, che spreca una clamorosa occasione non trovando la porta da pochi metri dopo un errore di Lezzerini. Inzaghi si gioca tutte le sue carte dalla panchina, che ancora una volta girano la partita. Vecino crea, Dumfries sgasa sulla destra e pennella un cross sulla testa di Dzeko, che proprio allo scoccare del 90' fa 2-1 e regala la vittoria all’Inter. Un successo che pesa, perché, aspettando Milan-Juventus di domani, la classifica dice +5 per i nerazzurri sui rossoneri. Ora arriva la pausa, fondamentale per recuperare le energie anche perché molto si deciderà dopo la pausa, quando gli uomini di Inzaghi ripartiranno con un tour de force tra Milan, Roma in Coppa Italia, Napoli e Liverpool in Champions: un pezzo di stagione nel giro di due settimane per cui l’Inter dovrà farsi trovare pronta.