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Dopo 6 vittorie di fila s’interrompe con un ko la striscia positiva dell’Akragas di Rigoli

Dopo 6 vittorie di fila s’interrompe con un ko la striscia positiva dell’Akragas di Rigoli

Biancazzurri rimontati 3-1 dalla Juve Stabia a Castellamare dopo essere passati in vantaggio

Di Gaetano Ravanà |

Dopo sei vittorie consecutive, s’interrompe al “Menti” di Castellammare di Stabia contro i locali della Juve la striscia positiva dell’Akragas e del suo tecnico Pino Rigoli. Una giornata nata benissimo con il gol che ha portato in vantaggio i siciliani ma conclusasi nel peggiore dei modi con la rimonta dei campani . Il ko comunque non ridimensiona l’attuale momento positivo del Gigante.  Ottimo come detto è stato l’impatto sulla partita. Dopo un paio di “avvisaglie” pericolose portate avanti da Di Grazia al 3’, Madonia all’8’ e Di Piazza al 10’, non concretizzate per mera sfortuna, ecco, finalmente,  arrivare il vantaggio biancazzurro. Corre il 12’, Di Piazza,  fila come un diretto verso l’area avversaria tallonato da Carillo, difende bene con il corpo il pallone, ed al momento propizio, infila il portiere stabiese Polito in uscita. Sembra il gol-fotocopia di quello realizzato con Paganese.

La Juve Stabia reagisce e al 44’ pareggia i conti. Diop riesce a servire Lisi in area, il quale si destreggia con abilità e batte l’incolpevole Maurantonio. Nella ripresa, al primo giro di orologio, arriva il soprasso. Un pallone vagante dentro l’area biancazzurra non viene intercettato dai difensori, arriva Del Sante di testa insacca.

Rigoli tenta il tutto per tutto, effettua alcuni cambi: fuori Candiano, Di Grazia e Marino, dentro Cristaldi, Leonetti e Mauri, ma non riesce a trovare il bandolo della matassa. Così a 6 minuti dalla fine la Juve Stabia chiude i contri con Nicastro. Finisce tra la gioia dei supporters locali, che adesso possono pensare alla prossima sfida sul campo del Catania, mentre l’Akragas dovrà concentrarsi meglio sullo scontro, in programma lunedì prossimo 15 febbraio all’Esseneto, contro il fanalino di coda Lupa Castelli Romani.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA